Rimini, il delfinario diventerà un centro di ricerca

Dopo i ritardi, il Comune pronto ad affidare la struttura tramite un bando Fondazione cetacea: "Porteremo qui l’ospedale delle tartarughe"

L’ex delfinario riminese

L’ex delfinario riminese

Rimini, 21 febbraio 2020 - Un nuovo ospedale per le tartarughe marine. E poi le attività didattiche legate al mare, e quelle sportive con i ragazzi di scuola vela del Club nautico. La Fondazione cetacea è pronta a fare i bagagli e trasferirsi da Riccione all’ex delfinario di Rimini, chiuso dal 2016 per abusi edilizi non sanabili. La struttura, dopo il fallimento della società di gestione, è tornata nella disponibilità del Comune, che a breve (finalmente) pubblicherà il bando per affidarla in concessione. Doveva accadere già nella primavera 2019, tanto che Fondazione cetacea e Club nautico avevano presentato alla città un ambizioso progetto per gestire insieme la struttura. Ma la burocrazia ci ha messo la zampino, e il bando è slittato di mese in mese.

Tanto da spingere la Fondazione cetacea, nel frattempo, a valutare altre sedi, dato che dovrà lasciare l’attuale a Riccione entro fine anno. Ieri l’annuncio di Palazzo Garampi: a giorni sarà pubblicata la gara per concedere la struttura, rivolta "ad associazioni di volontariato, di promozione sociale, sportive e a soggetti privati impegnati in attività non a scopo di lucro, a quali sarà chiesto di presentare un progetto per dare nuova vita alla struttura, attraverso attività e funzioni ambientali, culturali, sportive, educative e del tempo libero". L’utilizzo dell’ex delfinario "potrà avvenire solo dopo la rimozione delle opere abusive". La Fondazione cetacea è pronta a partecipare al bando insieme al Club nautico. "Come dire: meglio tardi che mai – premette Sauro Pari, presidente della onlus – Siamo soddisfatti che si sia arrivati finalmente al bando: vi parteciperemo con una proposta forte, importante per un luogo così simbolico per Rimini". Il progetto prevede il trasferimento e l’ampliamento dell’ospedale delle tartarughe marine: "Dalle attuali 42 vasche passeremmo a 60".

"E’ una grande opportunità per la città – gli fa eco Gianfranco Santolini, presidente del Club nautico – Noi crediamo e siamo pronti a un investimento importante. Se vinceremo il bando, trasformeremo l’ex delfinario in un luogo per la difesa e la salvaguardia della fauna marina, l’educazione sportiva e ambientale". Il bando "uscirà a giorni, lo stiamo perfezionando – assicura Anna Montini, l’assessore all’Ambiente di Rimini – Con questa operazione vogliamo raccogliere le proposte del territorio per trasformare un luogo in disuso in un nuovo polo educativo e ricreativo, riqualificandolo in modo coerente rispetto agli interventi di rigenerazione urbana e ambientale che la città di Rimini sta promuovendo, anche attraverso il nuovo lungomare".