Rimini, l'ospedale delle tartarughe e tante altre attività nell'ex Delfinario

La proposta presentata da Fondazione Cetacea e Club Nautico è stata l'unica arrivata al Comune per ridare vita alla struttura

La presentazione (un anno fa) del progetto per l'ex Delfinario di Rimini

La presentazione (un anno fa) del progetto per l'ex Delfinario di Rimini

Rimini, 23 marzo 2020 -  Diventerà una sorte di 'oasi' del mare. Dove curare le tartarughe recuperate al largo, svolgere attività didattiche ed educative per far conoscere e tutelare l'Adriatico e la sua fauna, e avvicinare i ragazzi agli sport nautici. Fondazione Cetacea e Club Nautico si fanno avanti per gestire l’ex Delfinario di Rimini. L'avevano annunciato già un anno fa, e la loro proposta è stata l’unica pervenuta entro la giornata di oggi, termine ultimo del bando indetto dal Comune per ridare nuova vita all’ex acquario.

Ampio e articolato il progetto presentato, che prevede all’interno del Delfinario l’ospedale per la cura delle tartarughe (oggi ancora a Riccione), attività ed eventi dedicate alla scoperta e alla difesa del mare e della sua fauna. L'area dedicato alle tartarughe sarà aperta al pubblico, con visite guidate condotte da biologi ed esperti. Verranno fatti accordi con gli alberghi, i bagnini, le motonavi ed altri soggetti di promozione turistica per diventare il centro un'attrazione per riminesi e turisti.

Le attività saranno portate avanti con la collaborazione di pescatori, Lega navale, Big game Italia, cooperativa bagnini e tanti altri enti ed associazioni ed enti. «Nonostante i giorni difficili che viviamo – dice Franco Santolini, presidente del Club Nautico – abbiamo deciso di partecipare al bando perché crediamo tantissimo in quello spazio». Nel centro ci sarà spazio anche per le attività sportive, come la scuola di vela per ragazzi del Club e gli altri sport nautici.