MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Delitto Pierina, la famiglia chiederà 2 milioni di danni: “Non cerchiamo i soldi ma la verità”

Parte il processo a Dassilva: sono 14 i parenti che si costituiranno parte civile: “Ma lo faremo solo per partecipare al processo”

Delitto Pierina, la famiglia chiederà 2 milioni di danni: “Non cerchiamo i soldi ma la verità”

Rimini, 23 giugno 2025 – “Manuela ha fatto bene a decidere di non costituirsi parte civile al processo contro Louis Dassilva. E la sua scelta consentirà di avere un procedimento più sereno”.

PIERINAFIGLI
La vittima Pierina Paganelli (al centro) con i figli Giacomo, Chiara e Giuliano

Così Monica e Marco Lunedei, gli avvocati dei famigliari di Pierina Paganelli, alla vigilia dell’udienza preliminare di oggi contro il 35enne senegalese accusato di aver ucciso a coltellate la donna il 3 ottobre del 2023 nel garage di casa in via del Ciclamino. Udienza presieduta dal giudice Raffaele Deflorio, in cui si deciderà sul rinvio a giudizio di Dassilva, vicino di casa di Pierina ed ex amante di Manuela Bianchi, la nuora della vittima. Louis è in carcere dal 16 luglio scorso: è l’unico accusato dell’omicidio, mentre la Bianchi è indagata per favoreggiamento. Manuela, assistita dall’avvocato Nunzia Barzan e dal consulente legale Davide Barzan, ha rinunciato a essere parte civile nel processo contro Dassilva. Sono invece 14 i parenti di Pierina che oggi si costituiranno parti civili: i tre figli Giuliano (il marito di Manuela, ma stanno divorziando), Giacomo e Chiara (con i rispettivi moglie e marito), nipote e fratelli della vittima.

“La famiglia di Pierina – dicono gli avvocati Lunedei – condivide la scelta di Manuela di tenersi lontana dal processo. È una decisione dignitosa. Manuela ha riconosciuto di aver fatto un errore, ha cercato di porre rimedio confessando dopo un anno e mezzo i fatti che aveva taciuto fino ad allora per proteggere il presunto assassino. La sua scelta di non costituirsi parte civile tutelerà il sereno svolgimento del processo, evitando le speculazioni mediatiche legate alla sua figura”. Per quanto riguarda i parenti di Pierina, “si costituiscono parti civili perché vogliono essere presenti in aula al processo, per amore di giustizia e verità”. Com’è previsto per legge, la famiglia di Pierina presenterà anche una richiesta di risarcimento. E sarà molto elevata: oltre 2 milioni di euro. “Ma i parenti di Pierina sanno bene che il presunto assassino, nel caso in cui sia accertata la colpevolezza, non dispone di risorse economiche”. Dassilva non ha case o beni intestati. “Non sono i soldi che la famiglia di Pierina cerca, ma soltanto la verità”.