Denaro sospetto dal Burkina Faso a San Marino

I conti milionari dell’ex first lady Chantal Terrasson de Fougères in una banca. Aperto un procedimento penale

Chantal Compaoré con il marito Blaise

Chantal Compaoré con il marito Blaise

San Marino, 25 gennaio 2022 - Oltre due milioni di euro su un conto corrente di San Marino. Sequestrati e poi dissequestrati. Soldi depositati ormai anni fa in una banca della piccola Repubblica dall’ex first lady del Burkina Faso, Chantal Terrasson de Fougères. Un vero e proprio piccolo tesoro arrivato a San Marino dal lontanissimo e poverissimo Stato indipendente dell’Africa occidentale e finito sotto indagine. Caso vuole che la notizia esca proprio mentre ieri Il Movimento patriottico per la salvaguardia e la restaurazione del Burkina Faso (Le Mouvement patriotique pour la sauvegarde et la restauration Mprs) annuncia la presa del potere: in un discorso tenuto davanti alle telecamere della tv di stato Rtb, il capitano Sidsoré Kader Ouedraogo ha confermato la deposizione del presidente Roch Marc Christian Kaboré, comunicando inoltre la sospensione della Costituzione, lo scioglimento del governo e dell’Assemblea nazionale, la chiusura delle frontiere aeree e terrestri e l’istituzione di un coprifuoco a partire dalle 21 alle 5 del mattino su tutto il territorio nazionale.

Tornando a San Marino, protagonista della vicenda è la moglie dell’ex governatore del Burkina Faso, Blaise Compaoré. E’ lei oggetto di un’inchiesta per "riciclaggio correlato ai profitti dei reati di corruzione, malversazione e sottrazione di risorse pubbliche", recita un atto del Tribunale di San Marino. Le indagini, su quei milioni di euro approdati sul Titano, dopo essere passati in vari istituti di credito europei, in primis in Svizzera, sono partite su segnalazione dell’Aif, l’Agenzia di informazione finanziaria sammarinese. Il procedimento, ancora in fase istruttoria, è coperto da segreto.

Ma quei soldi sequestrati nel 2019, alla fine dello scorso anno sono stati dissequestrati. Nello scorso mese di ottobre tra le udienze di terza istanza al Tribunale di San Marino c’era anche quella della signora Compaoré. Un caso destinato a non passare inosservato, sia per l’importo della somma sequestrata per supposto riciclaggio che per il nome della ricorrente. L’ex first lady del Burkina Faso, nota nel suo paese per le sue attività filantropiche, attraverso il legale sammarinese Alessandro Cardelli, che sulla vicenda preferisce non rilasciare dichiarazioni, ha deciso di presentare ricorso al sequestro di quella somma di denaro non da poco depositata alla Cassa di Risparmio di San Marino. Banca nella quale sono confluiti i soldi che Chantal Terrasson de Fougères aveva depositato anni prima alla Banca Commerciale Sammarinese, commissariata e chiusa ormai qualche anno fa da Banca Centrale. Il sequestro per supposto riciclaggio è avvenuto nel gennaio del 2019 e il reato presupposto sarebbe la corruzione.

Il procedimento principale a carico della moglie dell’ex presidente del Burkina Faso resta aperto, ma alla fine dello scorso anno, il denaro è stato dissequestrato. Secondo il giudice, le indagini compiute attraverso rogatorie internazionali non hanno dato esiti concreti e la somma sequestrata ha una presumibile origine lecita.