DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Diciotto anni fa l’omicidio di Tamara: "Dedichiamole un luogo a Riccione"

Il killer ha scontato la pena: vive in una comunità. Era il 2 febbraio 2007 quando a Riccione Tamara Monti, che lavorava come addestratrice di delfini, venne uccisa con 20 coltellate

Diciotto anni senza Tamara. Era il 2 febbraio 2007 quando a Riccione Tamara Monti, che lavorava come addestratrice di delfini...

Diciotto anni senza Tamara. Era il 2 febbraio 2007 quando a Riccione Tamara Monti, che lavorava come addestratrice di delfini...

Rimini, 4 febbraio 2025 – Diciotto anni senza Tamara. Era il 2 febbraio 2007 quando a Riccione Tamara Monti, che lavorava come addestratrice di delfini a Oltremare, venne uccisa con una ventina di coltellate dal suo vicino di casa Alessandro Doto. Un delitto che ha scosso Riccione e tutta l’Italia. A Doto fu riconosciuta la semi-infermità mentale. Venne condannato a 14 anni, pena che poi si è ridotta a poco più di 12 grazie agli sconti per buona condotta. Da anni Doto ha chiuso i conti con la giustizia, ma non è libero. Vive in una comunità, sotto controllo. Continuerà a curarsi, fino a quando i medici non stabiliranno che il killer di Tamara non è più socialmente pericoloso.

Ogni anno questi sono i giorni più tristi per la sorella di Tamara, Sabrina, e gli altri parenti. Domenica l’associazione Vittime riunite d’Italia ha ricordato Tamara e ha rilanciato la proposta di "intitolare a lei, a Riccione, una via, una piazza, un parco, un qualsiasi altro luogo pubblico, affinché il suo ricordo e il suo amore per Riccione e i delfini possano vivere per sempre". Il presidente dell’associazione, Angelo Bertoglio, dice che la richiesta era stata fatta al Comune di Riccione "già tre anni fa, ma ancora non abbiamo ricevuto risposte". Al Comune non risultano richieste ufficiali, ma assicurano l’impegno a valutare la proposta. "Mi farebbe piacere che venisse intitolato uno spazio a Tamara – dice la sorella – Anche se la vera memoria verrebbe rispettata con leggi che siano degne di questo nome! A tutela di tutte le donne vittime di femminicidi e delle loro famiglie".