Dieci milioni dal pesce È questa la Blue economy

Il Comune in missione a Roma per finanziare il nuovo mercato ittico

Dieci milioni dal pesce  È questa la Blue economy
Dieci milioni dal pesce È questa la Blue economy

La Blue economy a Rimini equivale a decine di milioni di euro, aziende e centinaia di posti di lavoro. Numeri che per Palazzo Garampi giustificano la battaglia che la giunta sta facendo per la realizazione del nuovo mercato ittico dopo lo stop imposto dal venir meno dei finanziamenti ministeriali che in municipio pensavano di avere già assicurati.

"I numeri - spiegano dal municipio - giustificano la ferma volontà di questa amministrazione e l’esigenza del territorio di portare avanti progetti fondamentali come quello del mercato ittico. Un tema noto per le recenti difficoltà del progetto ‘Centro servizi polivalente per la pesca e l’acquacoltura’, che adesso sarà oggetto di un approfondito confronto a Roma".

Nei primi giorni del mese di giugno si terrà l’incontro al Ministero (Masaf) con il capo dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, la direzione generale della Pesca marittima e dell’acquacoltura, riguardo al finanziamento del progetto che rappresenta il punto fondamentale del programma di riqualificazione del polo funzionale del porto. Questa la strada da percorrere per un comparto che pesa sull’economia cittadina, e stando alle intenzioni della giunta sarà sempre più importante perché la blue economy non è solo pescherecci e mercato, ma un’intera filiera legata al mare con prospettive in ambito turistico.

Venendo ai numeri, il focus sull’economia del mare della provincia di Rimini, mostra come il comparto pesca e acquacoltura raccolga 88 imbarcazioni da pesca tra i porti rdi Rimini e Riccione, con 300 persone imbarcate. Il volume del pescato è stimabile in 16.784 quintali arrivati al mercato ittico locale, capaci di generare 10 milioni di euro di fatturato diretto annuo. Un movimento che considera anche sette impianti di acquacoltura. A questi dati si aggiungono i numeri della filiera ittica con 450 imprese in provincia che rappresentano il 13,9% degli occupati nel comparto pesca sul totale degli occupati nel settore dell’Economia del mare della provincia.

"In particolare - sottolineano dal Comune - la filiera ittica riminese rappresenta il 7,6% delle imprese afferenti alla ‘Blue Economy’ della provincia. Mentre il 5,1% è costituito dalla filiera della cantieristica e l’1,9% si sviluppa nei servizi di trasporto merci e passeggeri via mare". Con questi numeri il Comune si presenterà al ministero per strappare quei finanziamenti necessari per far decollare il progetto.

a.ol.