Diecimila piante sotto esame

Dopo il crollo di un ramo in via Monte Bianco si riapre la partita sulla sicurezza del patrimonio verde

Diecimila piante sotto esame

Diecimila piante sotto esame

Crolla a terra parte della chioma di un grande albero in viale Monte Bianco e torna l’allerta pini. Nessun ferito e veicolo coinvolto. Era stato l’assessore Christian Andruccioli, dopo il crollo di un grande pino su un terreno privato, a dire che non ci si può affidare alla fortuna. Era l’inizio di aprile, da allora Geat, per conto del Comune, ha proseguito con un piano ampio per il monitoraggio del patrimonio arboreo in città. Stando ai numeri forniti dal settore Ambiente, in estate tecnici ed esperti dovranno censire 8mila piante, in buona parte pini, tra viali, aree pedonali e parchi. Per quest’anno il budget previsto ammonta a 250mila euro. In autunno si procederà con i test su altre migliaia di piante, un numero compreso tra 10mila e 15mila. Entro la fine dell’anno Geat e Comune vorrebbero avere il quadro completo per sapere quali piante attenzionare in modo particolare, e dove intervenire il prima possibile. Con i test fatti ci sono già delle indicazioni precise.

Partiamo da viale Ceccarini. In questo caso oltre alle Valutazioni sulla stabilità dell’albero, sono state fatte in primavera le prove di trazione. Non sono stati rilevati problemi immediati. Le piante non offrono rischi, ma per otto di queste il destino pare segnato. Infatti il responso dato dagli esami è così riassumibile: con il perdurare delle attuali condizioni possono stare dove sono, ma quando si metterà mano alla pavimentazione con la riqualificazione del centro, le condizioni di stabilità potrebbero non garantire più la sicurezza.

In viale Dante, a due passi da piazzale Ceccarini, sono stati tagliati tre alberti, dopo che uno di questi si stava appoggiando a una palazzina. Non verranno messe a dimora nuove piante. Gli spazi e le condizioni del viale in quel punto lo escludono.

Anche in viale Enna è crollato un grande albero due settimane fa. Questo potrebbe avere compromesso la stabilità delle altre piante lungo la strada. Verranno fatte prove di trazione per capire se ci sono altri alberi da abbattere. Intanto i controlli e il monitoraggio riprende dopo un periodo di stop. La quantità di acqua caduta dal cielo in occasione del maltempo del 16 maggio ha reso il terreno ‘molle’. Rischioso procedere con test di trazione sotto sforzo perché il terreno potrebbe non opporre resistenza provocando la caduta degli alberi.

Andrea Oliva