ANDREA OLIVA
Cronaca

Disavventura sul bus, non riesce a timbrare perché disabile: "Multato lo stesso"

La denuncia della madre dopo l’episodio accaduto sulla linea 8: "La macchina era spenta, i controllori non l’hanno ascoltato". La società si difende: "Il dispositivo era perfettamente funzionante"

Disabile multato sul bus (Foto di repertorio)

Rimini, 30 settembre 2023 – “Hanno multato mio figlio, disabile, con modi che non posso tacere. Vado dai carabinieri". Cinzia Vicario è la mamma di un ragazzo diversamente abile che lunedì scorso ha deciso di salire su un bus del trasporto pubblico. Il ragazzo si stava recando a un campus, un’attività per chi ha superato il percorso scolastico. "In questi casi è molto importante lavorare sulle autonomie e il viaggio in autobus rientra in questo percorso – riprende la madre –. Lunedì ha preso il bus della linea 8 all’altezza di Viserba, zona caserma dei carabinieri. Quando è salito, la macchinetta per obliterare il biglietto dava segnale rosso e non è riuscito a timbrare il biglietto". Seguendo il racconto della madre, il ragazzo ha cercato di dirigersi verso l’autista, "ma mio figlio si muove con una stampella e quando il mezzo si è messo in moto ha dovuto sedersi per non cadere".

Passano poche centinaia di metri "e alla fermata successiva, quando il mezzo si ferma, salgono i controllori. Mio figlio, a bus fermo, coglie l’occasione per alzarsi e andare verso di loro per dirgli che la macchinetta non funziona. Ed in effetti quando l’addetta guarda la macchinetta, il segnale è rosso". A quel punto il controllore dice all’autista di sbloccare l’obliteratrice e poi mostra al ragazzo che funziona. Tutto risolto? Macché "gli ha chiesto i documenti dicendogli che scattava la sanzione".

Circa 65 euro che creano uno stato di agitazione al ragazzo. Ma non è finita qui. "Dopo mio figlio passano a un signore anziano, anche lui seduto. Gli chiedono il biglietto e anche il signore dice che la macchinetta non funzionava. L’addetta non fa sconti e gli dice che scatta la sanzione. Ma a quanto ho appreso il signore proprio non ne ha voluto sapere di dare documenti e pagare la multa. E’ sceso e se n’è andato. Perché mio figlio sì e gli altri no?".

La mamma dice anche di essere a conoscenza del fatto che "quando salgono i controllori la macchina obliteratrice viene disattivata per evitare che chi non ha timbrato lo faccia all’ultimo momento. Ma in questo era disattivata già in precedenza. Ora vado dai carabinieri e spero di poter risalire alla persona che si è comportata in questo modo con mio figlio".

Abbiamo presentato il caso a Start Romagna, gestore del servizio, e questa è la risposta: "Abbiamo verificato con l’azienda esterna che svolge il servizio di controlli. La persona multata non era in possesso di un titolo di viaggio valido. Il dispositivo, come da norma, viene disattivato all’atto della salita del controllore per impedire timbrature in extremis. Sono state fatte le verifiche e i test sul validatore alla presenza dei sanzionati, anche una volta riacceso al termine del controllo e non sono state rilevate disfunzioni nelle apparecchiature. Quanto alla disabilità la persona sanzionata, che è maggiorenne e non era accompagnata, ciò non ha un rilievo per quanto accaduto. Quanto alla persona giunta in suo soccorso, non ha voluto ritirare il verbale ed è sceso dal bus. Ma anche nel suo caso vale la considerazione precedente".