Gli operatori commerciali a San Lorenzo sono sul piede di guerra. Per la prima volta, dopo decenni, per le feste di Natale rischiano di rimanere senza luminarie. Non ci sono i soldi, lLa coperta è corta. Ma il comitato, presieduto da Elio Mainardi, non si rassegna. I giorni scorsi, nel tentativo di ottenere almeno qualche filo di luminarie, ha scritto una lettera indirizzata al Comune e Geat. Compatti i titolari delle attività, una sessantina in tutto. "Se non ci sono i fondi a disposizione, si metta qualche luce in meno altrove e la si porti qua. Un centro commerciale naturale come il nostro, sul quale gravitano non solo tanti riccionesi residenti altrove, ma anche centinaia di persone dell’entroterra, non può rimanere al buio".
La questione ha creato tanto subbuglio, tant’è che per capire come uscire da questa situazione, i commercianti in serata si sono riuniti. "San Lorenzo è un importantissimo crocevia, non può rimanere escluso dalle luminarie _ commenta ancora Mainardi _. Voglio sperare che qualcosa alla fine arrivi anche da noi, altrimenti qui rischia di scatenarsi un putiferio".
Intanto proseguono le polemiche sui ritardi riguardanti le luminarie. Nulla si è riuscito a sapere. Da parte di Geat che dovrebbe occuparsi dell’allestimento, così come dall’amministrazione, che appare sempre più in difficoltà. A quando sembra solo ieri mattina sono state ordinate delle luci che dovrebbero essere installate in viale Ceccarini. Si tratta delle luci a led, comandate da una centralina, che creano particolari effetti ottici. Si montano in fretta, quindi dovrebbero essere funzionanti già dal 25 novembre, come anche le luminarie verticali lungo i tronchi dei pini. Inatnto ieri è finito lo smontaggio delle vecchie luci attorcigliate intorno a fusti e rami degli alberi del "salotto".