I rifiuti recuperati dalla Guardia di Finanza

Rimini, 15 luglio 2022 - Pneumatici, griglie metalliche, spezzoni di reti, bottiglie di plastica, un carrellino con ruote gommate e addirittura una carriola. Sono solo alcuni dei rifiuti ritrovati dai sommozzatori della Guardia di Finanza della stazione navale di Rimini sul fondale marino del tratto di mare compreso tra  le frazioni di Viserbella e Torre Pedrera di Rimini. Uno spettacolo indecente che, secondo le Fiamme Gialle, è verosimilmente collegato all'abbandono dei rifiuti da parte di persone che hanno ben pensato di disfarsi del materiale non più necessario gettandolo in mare. Durante i controlli preventivi di ordine e sicurezza pubblica, al fine di migliorare la qualità della balneazione, i finanziari in mare hanno trovato di tutto: pneumatici esausti, griglie metalliche, spezzoni di reti, bottiglie di plastica, un carrellino con ruote gommate, una carriola e diverse decine di metri di cinghie trapezioidali compatibili con motori marini installati su imbarcazioni e gettati in acqua, probabilmente, una volta esauste. I sommozzatori si sono subito adoperati per recuperare i rifiuti abbandonati, affidandoli a un operatore ecologico autorizzato per lo smaltimento. Buttare rifiuti in mare, nonostante sia un reato punito dal testo unico ambientale, è purtroppo una pratica ancora troppo comune e che rappresenta anche un comportamento dannoso che determina forme di inquinamento persistenti e gravi sia all’ambiente marino sia alla flora e fauna ittica che lo popola. Proprio per evitare questo scenario, i sommozzatori della Guardia di finanza effettuano controlli mirati alla prevenzione del territorio al fine di tutelare l'ordine, la sicurezza pubblica in mare, l'ambiente e la salute pubblica. In particolare nel periodo estivo, quindi, il reparto operativo aeronavale di Rimini è impegnato lungo tutta la fascia costiera emiliano-romagnola.

Cronaca

Rimini, 15 luglio 2022 - Pneumatici, griglie metalliche, spezzoni di reti, bottiglie di plastica, un carrellino con ruote gommate e addirittura una carriola. Sono solo alcuni dei rifiuti ritrovati dai&nbsp;sommozzatori della Guardia di Finanza della stazione navale di Rimini sul fondale marino del tratto di mare compreso tra&nbsp; le frazioni di Viserbella e Torre Pedrera di Rimini. 
Uno spettacolo indecente che, secondo le Fiamme Gialle,&nbsp;è verosimilmente&nbsp;collegato all'abbandono dei rifiuti da parte di persone che hanno ben pensato di disfarsi del materiale non più necessario gettandolo in mare. Durante i controlli&nbsp;preventivi di ordine e sicurezza pubblica, al fine di migliorare la qualità della balneazione, i finanziari in mare hanno trovato di tutto: pneumatici esausti,&nbsp;griglie metalliche, spezzoni di reti, bottiglie&nbsp;di plastica, un carrellino con ruote gommate, una carriola e&nbsp;diverse decine di metri di cinghie trapezioidali&nbsp;compatibili con motori marini installati su imbarcazioni e gettati in acqua, probabilmente, una volta esauste. 
I sommozzatori si sono subito adoperati per recuperare i rifiuti abbandonati, affidandoli a un&nbsp;operatore ecologico autorizzato per lo smaltimento. Buttare rifiuti in mare, nonostante sia un reato punito dal testo unico ambientale, è purtroppo una pratica ancora troppo comune&nbsp;e che&nbsp;rappresenta anche un comportamento dannoso&nbsp;che determina forme di inquinamento persistenti e gravi&nbsp;sia all’ambiente marino sia alla flora e fauna ittica che lo popola. 
Proprio per evitare questo scenario, i sommozzatori della Guardia di finanza effettuano controlli mirati alla prevenzione del territorio al fine di tutelare l'ordine, la sicurezza pubblica in mare, l'ambiente e la salute pubblica. In particolare nel periodo estivo, quindi, il reparto operativo aeronavale di Rimini è impegnato lungo tutta la fascia costiera emiliano-romagnola. 
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Discarica in mare a Rimini, cosa è stato trovato sul fondale

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