Dj abusivi, i finanzieri le suonano ai locali a Rimini

Raffica di controlli delle Fiamme Gialle in quattro esercizi tra bar e ristoranti. Controlli anche sul personale in nero: multe per 50mila euro

I controlli sono stati eseguiti dalle Fiamme Gialle assieme alla Siae

I controlli sono stati eseguiti dalle Fiamme Gialle assieme alla Siae

Rimini, 15 settembre 2022 - In pista, in mezzo alla folla che si scatenava a ritmo di musica, non c’erano solamente ragazze e ragazzi desiderosi di trascorrere una serata di divertimento, ma anche i finanzieri del comando provinciale di Rimini. Brutta sorpresa per quattro locali (tre di Rimini e uno a Riccione) che nei giorni scorsi hanno ricevuto la visita del tutto inaspettata dei militari delle Fiamme Gialle accompagnati dagli ispettori della Siae (la Società italiana degli autori e degli editori).

Rimini, feste abusive e camerieri in nero: multati bar e ristoranti

I finanzieri sono andati dritti al punto, cioè dritti filati dai dj che dalla consolle dettavano il ritmo alla festa: in tre casi, i titolari di bar e ristoranti che avevano organizzato gli eventi si erano ‘dimenticati’ di presentare la comunicazione preventiva prevista per i lavoratori autonomi occasionali, diventata obbligatoria a partire da quest’anno a seguito di una dispsizione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’esibizione dei dj, insomma, era tutto fuorché in regola. In pista da ballo naturalmente è calato il gelo e le casse, che fino a quel momento avevano ‘pompato’ musica a tutto volume, si sono spente di colpo. Ai partecipanti ai party non è rimasto altro da fare che tornare a casa.

Ma le Fiamme Gialle non si sono fermate qui. Nella sala di due locali sono stati infatti trovati dei lavoratori, nello specifico quattro camerieri, che prestavano servizio pur essendo sprovvisti di regolare contratto. Gli imprenditori, si è poi scoperto, avevano impiegato manodopera in nero in misura superiore al 10 per cento dei lavoratori trovati sul posto quando è scattato il controllo: motivo, quest’ultimo, che ha portato l’ispettorato territoriale del lavoro di Rimini a disporre la sospensione dell’attività fino a quando i titolari non provvederanno a mettersi in regola.

A quel punto è toccato alle Fiamme fare i conti con i titolari degli esercizi. Ai due che avevano deciso di impiegare dipendenti in nero è stata applicata la cosiddetta maxi sanzione, dal valore di 10.800 euro per ogni lavoratore, per un totale quindi di 43.200 euro. Cifra a cui si aggiungono 7.500 euro per i tre dj abusivi (2.500 ciascuno), portando quindi il conto finale a oltre 50mila euro. In due casi le feste organizzate dai locali si stavano svolgendo senza il preventivo rilascio di permesso da parte della Siae: gli imprenditori inadempienti dovranno provvedere al pagamento dei diritti d’autore non corrisposti con le maggiorazioni e le sanzioni previste dalla norma. I controlli del comando provinciale della Guardia di Finanza e dei militari del Gruppo di Rimini proseguiranno senza sosta anche nelle prossime settimane. Nel mirino, come già avvenuto durante l’estate, il tema della sicurezza e del rispetto delle leggi in materia di lavoro, ma anche il commercio abusivo.