"Doniamo la tassa di soggiorno agli alluvionati"

"Doniamo la tassa di soggiorno agli alluvionati"

"Doniamo la tassa di soggiorno agli alluvionati"

I pensionati di Biella in vacanza in Riviera rinunciano all’esenzione dell’imposta di soggiorno. Sarà interamente versata dal gruppo, nonostante gli over 65 non debbano pagarla, per essere devoluta alla popolazione alluvionata della Romagna. Una decisione maturata su proposta dello stesso Comune di Biella. "Ce l’hanno comunicato ieri da Biella – spiega Nicola Montanari (foto) dell’omonima agenzia viaggi – I 50 pensionati biellesi arrivati a Rimini sono ben contenti di pagare la tassa di soggiorno, pur non essendo dovuta.. È un gesto che conferma quanto siano affezionati alla nostra terra, e desiderosi di farla ripartire con un piccolo".

"L’Emilia Romagna ha affrontato una grave alluvione che ha causato ingenti danni e difficoltà per la popolazione locale – è la lettera inviata dall’assessore alle politiche sociali di Biella ai cittadini in partenza per la Riviera – A seguito di questa situazione eccezionale, abbiamo deciso così di adottare una misura speciale per sostenere gli sforzi per la ricostruzione". Quindi "non verrà richiesta l’esenzione della quota per la tassa di soggiorno, per tutti coloro che hanno raggiunto o superato i 65 anni. L’obiettivo è fornire un contributo tangibile alle comunità colpite, devolvendo tali risorse per sostenere la ricostruzione e il ripristino. Vi invitiamo a considerare la partecipazione al soggiorno come l’opportunità per dimostrare la nostra vicinanza a coloro che stanno affrontando le conseguenze dell’alluvione". Tutti i turisti hanno accettato. "Una piccola cifra – dicono dal Comune di Biella –, circa 700 euro, ma con forte valore simbolico".

Da Visit Rimini intanto confermano che "il ponte del 2 giugno sarà di grande soddisfazione. Il fitto calendario degli eventi e la bella stagione che avanza stanno riempiendo le camere degli alberghi. Si prevede un’occupazione superiore al 90%, nonostante la battuta di arresto dei giorni scorsi".

Mario Gradara