"Dono il mio stipendio ai fragili"

Cecchetto: "Se eletto, la mia retribuzione da sindaco sarà devoluta alle associazioni del territorio"

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"Riccione è turismo, commercio, imprenditoria e è anche una città fatta di persone che sanno guardare, accogliere e prendersi cura delle fragilità". Quanto scoperto dal candidato sindaco Claudio Cecchetto è una realtà che ha la capacità di relazionarsi con gli altri in modo aperto. È il donarsi. "Ho sempre avuto a che fare con i talenti, ma in questi giorni ne ho scoperto uno nuovo, si chiama umanità". Lo dice dopo avere passato giornate con i volontari e ragazzi del Centro 21, con la Croce Blu, con volontari e mamme del Tempo delle ciliegie. Ed ora "ritengo doveroso, nel caso venga nominato sindaco, devolvere lo stipendio alle associazioni che sul territorio ogni giorno affrontano il tema della fragilità. È una decisione che ho preso d’accordo con mia moglie Mapi. Certamente il contributo economico può essere un aiuto, ma lo è anche il fatto di accendere una volta al mese l’attenzione su una realtà diversa".

Non solo. Parlando con le persone che tutti i giorni aiutano gli altri, Cecchetto ha maturato anche un’altra convinzione. "Troppo spesso è la politica a dettare i bisogni e i progetti per dare una risposta alle fragilità. Ritengo al contrario che vadano ascoltate di più le associazioni, che debba partire da loro la progettazione, da chi sa quali sono e come affrontare le difficoltà. Il Comune deve semmai coordinare, ma non dettare bisogni e progetti". Per il produttore discografico la decisione è ormai presa. "Sento di volerlo fare perché in questo momento della mia vita posso decidere di vivere per un sogno e per uno scopo. La mia storia professionale, tutto ciò che per competenza e anche per fortuna ho costruito me lo permette". Cecchetto in settimana ha incontrato Sabrina Ragni, Rossella Bilancioni e Gabriella Fantini, volontarie dell’associazione Il Tempo delle Ciliegie, realtà che si occupa di sensibilizzare e agire a sostegno di chi vive il dramma dei disturbi alimentari. Con il candidato c’era Jo Squillo, fondatrice della onlus Wall of Dolls, associazione al fianco delle vittime di violenza. "Ogni mese porteró – prosegue Cecchetto – ad ogni singola associazione, insieme alla donazione economica, attenzione e comunicazione. Tutte le associazioni di Riccione devono essere conosciute e riconosciute. È importante che i cittadini ne conoscano l’esistenza e le attività, che sappiano il valore e la professionalità delle persone che nelle associazioni lavorano senza risparmiarsi e per il bene. Vorrei innescare un circolo virtuoso di sostenibilità sociale in cui, chi ha bisogno, sappia dove andare, e chi può offrire aiuto e sostegno sappia come e dove spendersi. Questa è la Riccione che vorrei amministrare insieme alla mia squadra".

Andrea Oliva