ANDREA OLIVA
Cronaca

Dopo 18 anni la famiglia Urbinati si ‘riprende’ il Caffè del porto

Riccione, tornano gli storici gestori: "Nel locale sono custoditi tanti ricordi". Riapertura il 23 aprile

Il. Caffè del porto riaprirà a breve: la famiglia Urbinati curerà la gestione dopo i 18 anni con Aircoop

Il. Caffè del porto riaprirà a breve: la famiglia Urbinati curerà la gestione dopo i 18 anni con Aircoop

Si riaccende l’insegna del Caffè del Porto. All’esterno la scritta ormai nota del locale rimarrà la medesima, ma sono tante le cose che cambieranno. La prima è la gestione. Gabriele e Raffaella Urbinati riprendono in mano il locale dopo ben 18 anni di gestione di Aircoop. Una liaison terminata sei mesi fa quando il locale aveva chiuso tornando in mano ai fratelli Urbinati. Oggi gli operai sono al lavoro e l’apertura è vicina. Il 23 aprile si apriranno le porte del locale divenuto un luogo d’incontro iconico a Riccione. Per gli Urbinati sarà un ritorno al futuro. "Nel Caffè del Porto – spiega Gabriele – ci sono custoditi ancora oggi tanti ricordi e tanti affetti della nostra famiglia che lo ha gestito per circa una decina d’anni rilevandolo negli anni ’90 quando ancora si chiamava ‘Bar Maria’. I miei genitori non erano del mestiere ed io ero un ragazzino di appena vent’anni ancora inesperto che aveva fatto qualche stagione come barista nelle discoteche della zona. In ogni caso, nonostante qualche errore dettato dall’inesperienza, il locale, che era più piccolo di oggi ed aperto solo d’estate, in qualche modo prese piede e, dopo un primo restyling, iniziò a restare aperto tutto l’anno, diventando un punto di riferimento per tanti riccionesi". In quel periodo Urbinati lasciò per aprire un locale a Bologna, e il Caffè del Porto rimase in gestione alla famiglia. Sul finire degli anni ’90, Gabriele Urbinati torna a guardare al porto di Riccione e al suo Caffè. Da quel momento il piccolo bar a due passi dalla darsena e dal canale diventa un luogo dove ci si ferma. Il richiamo è tale che molti arrivano da fuori provincia solo per un aperitivo al Caffè del Porto. Una decina di anni più tardi i destini del locale e di Urbinati tornano a separarsi, preso da un’altra sfida: il Kalamaro Fritto, a pochi passi di distanza. Inizia l’era di Aircoop e il locale si conferma un punto d’attrazione nell’offerta cittadina. Trascorrono 18 anni e c’è il ritorno della famiglia Urbinati. "Malgrado io viva a Roma e sia impegnato nella gestione di tante altre attività, sono convinto che il Caffé del Porto abbia tutti i requisiti per tornare ad essere un riferimento per la riviera romagnola. Per questa ragione ci siamo affidati ad un staff giovane e competente che, sotto la nostra guida, saprà valorizzare le potenzialità di questa esperienza. Cercheremo di offrire una colazione di alto livello. Inoltre, proveremo a rilanciare l’antico rito dell’aperitivo sul porto, puntando su una clientela di buon livello e su un’accoglienza che deve ricreare un ambiente sano, pulito e inclusivo".

Andrea Oliva