ANDREA OLIVA
Cronaca

Dopo 40 anni il ‘salotto’ cambia pelle

Partiti ieri i lavori nel primo tratto di viale Ceccarini. Si concluderanno il 30 maggio. In autunno prevista la seconda tranche

La sindaca Angelini in primo piano. durante l’apertura del cantiere

La sindaca Angelini in primo piano. durante l’apertura del cantiere

A 36 anni di distanza dalla rivoluzione di viale Ceccarini del 1989, con l’allora contestata pedonalizzazione, ieri sono tornati gli operai per cambiare volto al ‘salotto’ della città. Sono partiti i lavori del primo stralcio dell’opera, che comprende il rifacimento del tratto compreso tra piazzale Roma e viale Milano. "Oggi è una giornata storica per Riccione. Dopo quasi quarant’anni dall’ultima grande trasformazione di viale Ceccarini diamo il via a un nuovo capitolo per la nostra città - sottolinea la sindaca Daniela Angelini -. Questo intervento non è solo un’opera di riqualificazione urbana, ma un vero e proprio investimento sul futuro di Riccione". Il costo del primo tratto si aggira sul milione e 200mila euro, ma non sarà solo il Comune a investire. Trattandosi in origine di una strada carrabile, sono rimaste nel tempo le pertinenze esterne alle abitazioni, diventate con il tempo dei condomini e hotel che si affacciavano sul viale. Ciò significa che le zone a ridosso degli edifici restano ancor oggi private, e il Comune chiederà ai titolari di contribuire ai costi dell’intervento.

Prima di partire con il cantiere sono iniziati i contatti con le proprietà per gli accordi bonari. In questo primo tratto sono 5 i titolari di altrettanti frustoli di terreno. In quattro casi si tratta di pochi metri quadrati. Al contrario sul versante sud c’è una proprietà privata con 173 metri quadrati. Nel complesso sono 195 i metri quadrati privati che verranno riqualificati come il resto del viale. In totale i proprietari dovranno rimborsare all’amministrazione 75mila euro per i costi sostenuti nel rifare il viale. La medesima procedura si ritroverà nei successivi tratti del viale da riqualificare. Stando al cronoprogramma dei lavori, il primo stralcio andrà terminato per il 30 maggio, in tempo per il ponte del 2 giugno, che idealmente dà l’avvio all’estate. Le reti che delimitano il cantiere sono state pensate per raccontare come cambierà Riccione, offrendo al medesimo tempo anche un’immagine più decorosa dell’area dei lavori. L’amministrazione ha deciso di partire da qui per rilanciare l’immagine della città. Il viale prese il nome di Maria Boorman Ceccarini nel 1912. Fu attorno a questo asse che iniziò una progressiva corsa turistica nel ’900, fin da quando nel 1901 venne inaugurato l’hotel Amati. Tornando ad oggi, in meno di quattro mesi dovrà essere ultimato il primo tratto, garantendo l’accessibilità alle attività che insistono in questa parte di viale Ceccarini. I maggiori disagi si avranno nei prossimi cantieri. Il secondo stralcio, che interesserà il tratto tra viale Milano e l’incrocio con viale Dante, sarà avviato nell’autunno del 2025, e comprenderà dunque l’intero periodo natalizio e la Pasqua. Il terzo e ultimo stralcio, riguardante il tratto tra viale Dante e la ferrovia e la parte di viale Dante compresa tra viale Ceccarini e piazzale Ceccarini, prenderà il via nell’autunno del 2026. L’intero viale sarà completato prima dell’estate del 2027, assicurano dalla giunta.

Andrea Oliva