"Dopo il tampone ho avvertito don Giorgio"

Parla Uccio de Santis, l’artista che partecipò alla festa alla Ss. Angeli Custodi scoprendo poi di essere positivo al Covid

Migration

"Sono addolorato. Mi spiace tanto per don Giorgio, sapere che è in ospedale mi fa tanto male. Spero al più presto di poter tornare a festeggiare con lui". Uccio De Santis è l’attore e barzellettiere che ha partecipato alla festa dei Ss. Angeli Custodi sabato 19 settembre. Una serata da tutto esaurito nel campo sportivo con risate e divertimento. Ma negli ultimi giorni tra i parrocchiani e sui social si è parlato e discusso della positività al virus dello stesso artista, dopo l’annullamento di un suo spettacolo a Lugano, una settimana dopo la serata ai Ss. Angeli Custodi. Tanto da far emergere dubbi sulla data e occasione del contagio del don emersa al ritorno dalla gita con i parrocchiani in Cilento a Marina di Ascea. Dopo la gita sono risultati positivi sei partecipanti.

Oltre a don Giorgio i casi di positività nella sona della Punta de l’Est sono stati diversi e tanti si chiedono quando sia iniziato tutto, se con la gita, con la festa o in altra situazione. "Mi spiace tanto sapere delle condizioni di don Giorgio".

C’è chi pensa che i contagi siano iniziati alla festa.

"Ricordo che quel giorno sono stato con un amico un’ora e venti in auto a parlare continuamente a finestrini chiusi. Ma lui è negativo. Io stesso non so quando posso avere contratto il virus. Ci sono stati altri contagi in zona?"

Sì, tra cene e scuola.

"Questo virus è terribile, non riesci a capire chi lo può avere o dove puoi averlo preso".

Lei quando lo ha saputo?

"Il 21 settembre ho accusato alcuni sintomi, così ho fatto il tampone a mie spese, ed è risultato positivo. Non so dire quando l’ho contratto".

Hanno scritto del suo incontro con il candidato alla Regione Puglia, Fitto, in campagna elettorale.

"Si, ma ho dovuto smentire. Fitto l’ho salutato da lontano. Quel giorno passavo di là e mi hanno fermato per un veloce saluto sul palco. Il tutto è durato un minuto e mezzo, il tempo di una barzelletta sui politici".

Ora come sta?

"Meglio, ma non è finita. Per mia fortuna non ho avuto bisogno di alcun ricovero e me ne sono stato chiuso in casa. Ma ancora oggi attendo l’esito del terzo tampone dopo che il precedente è risultato ancora una volta positivo".

Tra le persone che conosce ci sono stati contagi?

"Un collaboratore. Di tutte le persone che ho incontrato tra il 14 e il 21 settembre, questo il lasso di tempo che mi ha dato l’Asl di Bari, nessun altro è risultato contagiato. In quei giorni ho preso parte anche a un evento a Fiorano. Li ho contattati tutti e nessuno è positivo. Subito dopo avere saputo del tampone ho contattato anche don Giorgio dicendogli quanto era accaduto e lui mi ha ringraziato. Per il resto ho fornito all’Asl tutti i nominativi, incluso quello di don Giorgio, affinché fossero contattati. Da quanto ho capito l’Asl avrebbe dovuto mettersi in contatto con l’Asl locale. Ora spero solo di sentire notizie migliori e di risentire don Giorgio al più presto". Intanto oggi è prevista la messa in parrocchia alle 18,30 alla presenza del vescovo Lambiasi. Visti i contagi in zona molte persone nelle ultime ore hanno sollevato preoccupazioni, tra questi medici e parrocchiani che ritengono non sia opportuno organizzare la celebrazione in un luogo a forte rischio.

Andrea Oliva