"Dopo la pioggia torno a suonare per Riccione"

Il violinista Federico Mecozzi recupera sabato il concerto all’alba interrotto dal maltempo

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Il giovane violinista e polistrumentista Federico Mecozzi tornerà a suonare a Riccione sabato alle 22 per il Ttv Festival nella suggestiva cornice di Villa Mussolini. Il concerto compenserà lo spettacolo sulla spiaggia al sorgere del sole, il 2 agosto interrotto da un improvviso acquazzone. L’artista, che calca i palcoscenici internazionali, si esibirà con il suo apprezzatissimo ensamble: Veronica Conti (violoncello), Anselmo Pelliccioni (violoncello e contrabbasso), Massimo Marches (chitarre ed elettronica), Stefano Zambardino (pianoforte e tastiere) e Tommy Graziani, figlio dell’indimenticabile Ivan (batteria).

Si recupera il concerto spento dalla pioggia?

"Esatto, ma in un contesto diverso, più romantico e notturno, integrato con il videomapping ispirato alla musica. Sarà un bel viaggio come deve essere sempre la musica".

Un’anticipazione?

"Il concerto è un po’ la rivisitazione della maggior parte dei brani contenuti nel mio primo album, Awakening uscito nel gennaio 2019, ma con molte rivisitazioni e riarrangiamenti, perché mi piace dare dei vestiti diversi alla musica, che si può prestare a mille forme. Ho avvertito l’esigenza di tornare con un percorso un po’ diverso, con nuove idee e pezzi nati da alcuni mesi, rappresentano la transizione che sto vivendo".

Avremo dunque un nuovo disco?

"Ci sto lavorando assiduamente, sto scrivendo cose nuove, anche perché ora, purtroppo, non ci sono tante occasioni per fare concerti, quindi ne ho approfittato per portarmi avanti con altro. Escluso gli aspetti negativi, i mesi del lockdown per me sono stati un’opportunità per dedicarmi alla creatività. Sono nate tantissime idee, già tradotte in brani che faranno parte del mio prossimo album. Non ho ancora una data precisa, ma di certo uscirà nel 2021".

Durante il lockdown il suo violino ha fatto vibrare piazza Tre Martiri.

"In quel momento particolare e con la piazza vuota è stata un’esibizione molto forte".

La sua musica ha emozionato diverse piazze internazionali? "Quando è scoppiata la pandemia ero in pieno tour europeo con il mio progetto e con Ludovico Einaudi. Mi sono dovuto fermare dopo la quinta data a Berlino, così restano da riprogrammare al più presto i concerti di Amsterdam, Bruxelles e Copenaghen, nonché i due della Spagna, a Madrid e a Barcellona". Ha partecipato al Mystfest, ha in mente qualcosa per il cinema?

"Ci sono delle idee in ballo, ma faccio ancora molta fatica a descriverle. Di certo farò delle cose legate al mondo del cinema, perché musica e immagini spesso costituiscono un matrimonio perfetto, basta guardare al grande Maestro Ennio Morricone". Nives Concolino