
L’ex presidente del Circolo nautico Nicola Ianniello
I tempi del dragaggio del porto scatenano le preoccupazioni dei diportisti: c’è maretta. Infatti la conclusione dell’intervento di rimozione di fanghi e limi, che creano da tempo problemi alle barche, sembra destinata a slittare al mese di maggio inoltrato. È una catena di Sant’Antonio: il cosiddetto ’carotaggio’ (prelievo dei limi in profondità per le analisi batteriologiche) è stato fatto solo nei giorni scorsi, il 9 aprile. Serviranno almeno tre settimane – ma c’è il ponte di Pasqua in mezzo – per avere il via libera dapprima di Arpa e poi della Regione (sempre che non emergano problemi). Solo con il parere positivo si procederà a scavare. Quindi, si va a maggio. Dopodiché si potrà procedere con gli scavi, che data la quantità notevole di limi presenti, a quanto spiegano gli interesati, e in aggiunta la sabbia accumulata a ridosso del nuovo molo prolungato (per il quale il Comune ha stanziato 20mila euro in più, oltre ai 120mila ordinari che vengono stanziati tutti gli anni per garantire l’operatività a marineria e diporto), potrebbero richiedere anche qualche settimana.
"Il rischio è che si finisca a ridosso del mese di giugno – attacca l’ex presidente del Circolo nautico Nicola Ianniello –. Ci auguriamo che i tempi si possano accorciare, anche perché grazie al prolungamento del molo di levante di un’ottantina di metri, con realizzazione meritoria della nuova ’passeggiata sull’acqua’, nel porto ci sono costantemente più barche ormeggiate, quest’anno anche durante i mesi invernali, per la prima volta. E si rende particolarmente importante l’agibilità piena".
Al momento l’ormeggio nei posti barca dei diportisti risulta piuttosto problematico, causa il fondale che si è abbassato di livello per le fiumane mesi mesi scorsi. "La stessa nuova ’passeggiata sull’acqua’ che si è creata sulla scogliera di ottanta metri lato Igea – prosegue Ianniello – porta quotidianamente molte più persone a frequentare l’area fluviale. Figuarsi quante ne porterebbe un porto turistico. Inoltre sarebbe stato bello avere l’area ’sistemata’ in occasione del ponte di Pasqua, quando si prevede arriveranno molti turisti nella nostra città".
Le stesse passeggiate sul lungofiume vanno messe a nuovo: attualmente diversi rami e tronchi d’albero rimossi dall’alveo, lato mare del ponte ’Cima Coppi’, riducono il passaggio pedonale e ciclabile. Nel 2021 il dragaggio venne terminato in tempi record. Fu un evento eccezionale rispetto ai fisiologici ritardi – e annesse proteste – degli anni precedenti, quando si è arrivati anche a terminare l’intervento nel mese di giugno.
m. gra.