"Gli aumenti rappresentano l’ultima tegola fatta cadere sulla testa di cittadini che rischiano di non farcela più". Lo dicono in coro Unione sammarinese dei lavoratori e Unione consumatori sammarinesi, ma all’alzata di scudi contro i rincari delle bollette di luce e gas, annunciati appena qualche giorno fa dal segretario di Stato, Teodoro Lonfernini e Aass, si uniscono anche i partiti di opposizione. "Ai politici – scrivono Usl e Ucs – che liquidano tutto con la formula del cittadino responsabile e resiliente, chiediamo che ad assumersi le proprie responsabilità siano proprio loro in quanto chiamati a guidare il Paese. È importante ragionare in maniera lungimirante, con il piccolo orizzonte dei tagli e degli aumenti si condanna solo il Paese alla decrescita. Impossibile, infatti, non dubitare che con il prezzo d’acquisto del gas bloccato per voce della stessa Aass, gli aumenti mirino più che altro a far cassa per sopperire magari a problemi di bilancio derivati da una gestione non proprio ottimale". Sull’argomento Repubblica Futura ieri ha presentato un ordine del giorno in Consiglio grande e generale chiedendo che nella prossima Commissione Finanze sia prevista una audizione alla presenza del segretario di Stato con delega all’Azienda autonoma di Stato per i Servizi, dei vertici della stessa Azienda e di ogni altra figura tecnica "che possa rivelarsi utile – si legge nell’ordine del giorno – a rendere noto il contratto finanziario firmato per l’acquisto del gas. Spiegare le modalità di approvigionamento di gas ed energia elettrica, ed i prezzi a cui questi possono avvenire nei prossimi anni". Ma anche, tra le altre cose, "a rendere noti i piani di risparmio anche emergenziali, predisposti dalle autorità in caso di carenza di forniture e delineare le misure a sostegno delle famiglie, specie quelle a più basso reddito, per far fronte agli aumenti preventivati". I caro energia non lascia indifferente nemmeno Libera. "I sammarinesi – dicono dal partito di opposizione – si apprestano a pagare bollette doppie rispetto al solito e molte famiglie andranno in crisi, ma intanto si preferisce sperperare denaro pubblico con consulenze, spese folli, nella rotonda di Borgo Maggiore o in assunzioni senza limiti".