"Duecento senzatetto, aiutateci a salvarli"

Appello della Caritas: "Servono coperte, scarpe e giacche. C’è chi rischia di non sopravvivere"

La pioggia e il freddo non danno tregua. Mentre migliaia di famiglie riminesi lottano contro il caro bollette, c’è chi rischia di non superare la notte perché costretto a ripararsi sotto a un ponte o ad altre sistemazioni di fortuna. "Sono almeno 200 le persone senza fissa dimora a Rimini, che si trovano in queste conzioni – dice Mario Galasso, direttore della Caritas diocesana di Rimini –. È fondamentale in questo momento l’aiuto di tutti, per aiutare queste persone ed evitare il peggio". Da qui l’appello di Caritas a donare "coperte, scarpe e giacche invernali, e anche impermeabili e kway per affrontare la pioggia".

Ogni giorno la Caritas e la Papa Giovanni XXIII, attraverso i volontari della Capanna di Betlemme, incontrano e aiutano decine di clochard. Ma non ci sono posti a sufficienza nei dormitori per accogliere tutti. "E chi vive in strada – continua Galasso – in questo periodo più che mai ha bisogno di coperte e indumenti asciutti: quelli che rimediano diventano spesso inutilizzabili dopo un giorno, a causa della pioggia, perché non sanno dove conservarli al riparo". Ecco perché "abbiamo bisogno delle generosità dei riminesi ora più che mai. Ci aspetta un lungo inverno, ma l’emergenza freddo è già iniziata e alcuni senzatetto rischiano di non sopravvivere. Chiediamo una mano a tutti, ai cittadini e anche alle aziende". Diverse imprese hanno contattato la Caritas in questi giorni, " perché volevano consegnarci regali natalizi. Il miglior regalo che ci possono fare ora è consegnarci coperte, scarpe e indumenti invernali e impermeabili". Chi vuole contribuire, può consegnare il materiale alla sede Caritas in via Madonna della Scala.

Manuel Spadazzi