REDAZIONE RIMINI

"È un caso unico nel settore turistico"

Pierpaolo Baroni, responsabile Workers buyout di Confcooperative Romagna, ha seguito un processo di 'rigenerazione d'impresa' per Caravantours, primo caso di 'wbo' nel comparto turistico. I lavoratori sono stati sorpresi dalla scelta dei vecchi soci di rinunciare a una parte di guadagno per dare priorità ai dipendenti.

Pierpaolo Baroni è il responsabile Workers buyout di Confcooperative Romagna e ha seguito diversi processi di ‘rigenerazione d’impresa’ su tutto il territorio nazionale. È stato lui a supportare i lavoratori di Caravantours, affiancando il neo-presidente della cooperativa Marco Moretti. "Il caso di Caravantours farà scuola, è un ‘unicum’ a livello nazionale", dice.

Baroni, cosa fa la differenza in questa storia?

"Siamo davanti alla seconda operazione di ‘workers buyout’ nel Riminese (la prima aveva riguardato il brand di abbigliamento Happiness, nel 2022, ndr), ma è la prima nel comparto turistico. Ma la novità più importante è che Caravantours non è un’azienda in crisi, anzi: è solida e ha superato, nei numeri, i livelli pre-pandemia. È un caso, ancora assai raro in Italia, di ‘wbo’ per ricambio generazionale".

Qual era lo stato d’animo dei lavoratori quando li ha incontrati per la prima volta?

"Erano preoccupati: chi non lo sarebbe? Ma sono sincero: questi lavoratori mi hanno stupito".

Perché?

"Si sono comportati sempre con serietà. Ma meritano una menzione anche i ‘vecchi’ soci".

In che senso?

"Avrebbero potuto puntare al profitto e vendere senza curarsi delle sorti dell’azienda e dei lavoratori. Invece hanno scelto di rinunciare a una parte di guadagno per dare priorità ai propri dipendenti".