Ecco i nuovi vaccini anti-Omicron Ma i riminesi tirano (ancora) il freno

Al via i richiami con il siero Pfizer che protegge dalle ultime varianti: la partenza è fiacca . Pochissimi i prenotati, per l’ennesima volta la nostra provincia è fanalino di coda in Emilia Romagna

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Partenza con il freno a mano tirato per i nuovi vaccini anti-Covid adattati alla variante Omicron. Da ieri i pazienti di tutta Italia hanno la possibilità di prenotare la somministrazione di terze e quarte dosi facendo ricorso al nuovo siero di Pfizer nella formulazione bivalente che protette anche dalla variante Omicron. Sono 86.400 le dosi messe a disposizione della Romagna, di cui circa 25mila in provincia di Rimini. Ma la corsa al ‘booster’, almeno nella giornata di ieri, è andata molto a rilento. Alle 12 di ieri l’Asl Romagna aveva registrato complessivamente 223 prenotazioni. Appena 34 quelle arrivate dalla nostra provincia, che anche in questo caso ricopre il ruolo di fanalino di coda a livello romagnolo, dietro Forlì (52), Cesena (54) e Ravenna (83).

Insomma, i riminesi si sono dimostrati particolarmente tiepidi nei confronti dei nuovi vaccini, il cui utilizzo è previsto in due casi: da un lato, come dose di richiamo (terza dose) per tutti i soggetti di età superiore ai 12 anni che abbiano già completato un ciclo primario di vaccinazione anti-Covid, dall’altro come seconda dose ‘booster’ (la quarta) per tutti quei soggetti individuati dal ministero della Salute. L’elenco, per questi ultimi, comprende over 60, soggetti fragili, operatori sanitari, donne in gravidanza, operatori ed ospiti di strutture residenziali per anziani. Per il ciclo primario (prima e seconda dose) si continuerà ad utilizzare le tipologie di vaccini precedenti. Alle 345.600 dosi di vaccino Pfizer già arrivate in Emilia Romagna con la prima fornitura di Pfizer, si aggiungeranno presto quelle targate Moderna, anch’esse a prova di Omicron. La nuova campagna vaccinale vede il coinvolgimento in prima persona dei medici di base. Saranno loro ad occuparsi in maniera diretta delle somministrazioni dei richiami, come annunciato dall’Ausl. Sono 430 quelli che, a livello romagnolo, hanno dato la loro disponibilità e che in questa fase garantiranno l’inoculazione dei nuovi vaccini aggiornati direttamente ai loro assistiti. I pazienti dei medici di base che non effettueranno da loro le vaccinazioni, potranno prenotarsi tramite i canali tradizionali (sportelli Cup, Cupweb, FarmaCup, Cuptel, fascicolo sanitario elettronico) e saranno vaccinati nei centri vaccinali. Due gli hub rimasti aperti nella nostra provincia. Quello di Rimini è allestito al piano terra del ’colosseo’ dell’Ausl in via Coriano, ed effettua le vaccinazioni lunedì, martedì e mercoledì dalle 8.30 alle 13.30, giovedì e venerdì dalle 14 alle 19. L’altro è all’ospedale ‘Ceccarini’ di Riccione, aperto il venerdì e il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Sul fronte dei contagi la situazione a Rimini è sotto controllo: ieri 72 i nuovi casi. Stabile la situazione dei ricoverati all’ospedale ’Infermi’, anche in terapia intensiva dove sono due - come l’altro ieri - i pazienti Covid.

Lorenzo Muccioli