Ecco le nuove Terme Si parte con un albergo

Presentato ai cittadini l’intervento previsto nell’area sud di Riccione. Previsto anche un secondo hotel alto 13 piani con 120 camere

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Nuove Terme, si parte con la riqualificazione dell’ex colonia Burgo, l’edificio in cui si trova l’attuale stabilimento. Sarà questo il primo stralcio dell’accordo operativo presentato in assemblea pubblica lunedì all’hotel Corallo davanti a una sala gremita. Hanno preso la parola l’architetto Gianluca Corvina del Polistudio, società che ha firmato il progetto, il sindaco Renata Tosi, l’assessore Stefano Caldari e l’amministratore delle Terme, Angelo Moncada. "Vogliamo rilanciare le terme con la collaborazione del tessuto economico della città – ha detto Moncada – perché questo progetto avrà un effetto a cascata valorizzando tutto il territorio".

Il progetto si divide in due stralci. Il primo riguarda la ex colonia Burgo. L’area dell’attuale stabilimento sarà restaurata completando l’offerta delle Terme. Cambia la destinazione d’uso: quella ricettiva che consentirà di ottenere 4.800 metri quadrati da destinare alle camere per turisti, 120. Parte di questa nuova struttura ricettiva sarà costruita ex novo. "L’area d’intervento – ha spiegato l’architetto Corvina – ha un’estensione complessiva di 40mila metri quadrati. Il progetto punta alla riqualificazione e rigenerazione di un’area oggi considerata marginale". Il secondo stralcio è a sud di viale Da Verazzano e prevede la completa demolizione degli edifici presenti per realizzarne due, di cui un hotel pluristellato alto 13 piani per 50 metri e 120 camere collegato allo stabilimento attuale con un ponte che passerà sopra il viale. Nella seconda area saranno realizzati il centro benessere, un’area termale con piscine, giochi d’acqua e aree verdi. "La città deve giocarsi l’occasione – ha affermato il sindaco Renata Tosi – perché la trasformazione di questa parte del territorio andrà ad incidere sul prodotto turistico".

Andrea Oliva