Elisa Menini, la fumettista conquista Napoli

Originaria di Morciano di Romagna, ha vinto il premio Micheluzzi per il ’miglior disegno’ ispirato al Giappone medievale

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di Debora Grossi

È di Morciano di Romagna la fumettista che ha conquistato il mondo del Comix.

Elisa Menini, 32 anni, ha recentemente vinto il Premio Micheluzzi per il ’miglior disegno’ al Napoli Comicon, con l’ultimo volume di una trilogia edita dalla casa editrice Oblomov, ‘Nippon Monogatari. La missione di Kintaro’.

Il premio internazionale arriva dopo una doppia candidatura, che l’ha vista anche tra i favoriti nella categoria ’Miglior fumetto’. I complimenti sono arrivati anche dal sindaco riminese Jamil Sadegholvaad, che sui social le ha dedicato parole di ammirazione.

La sua serie di graphic-novel porta il lettore in Giappone nell’epoca Edo, grazie alla sua abilità nel riprodurre le vecchie stampe tradizionali.

Cosa rappresenta per lei questa vittoria?

"È un premio importante e non è facile vincere, non me l’aspettavo perché ero circondata da ’mostri sacri’. È stata una vera gratificazione. Trovo che l’aspetto grafico sia l’espressione massima del mio lavoro. Sono contenta che l’abbiano capito, valorizzato e apprezzato".

Da dove nasce la sua passione per il Giappone medievale?

"Il mio interesse è cresciuto con l’età. Da piccola leggevo manga, poi mi sono chiesta quale fosse l’origine di questo immaginario che a noi occidentali piace tantissimo. Mi sono resa conto che mancava il racconto del folklore classico. Le storie sono semplici, si prestano al fumetto e metterle in scena è divertente. Sono tutte tratte dalla tradizione orale".

A quali artisti si è ispirata?

"Il famosissimo Katsushika Hokusai e poi, a cascata, tutti gli artisti di fine ‘700 e ‘800 che usavano la xilografia come metodo d’espressione. Lavoravano con matrici e stampe policrome su carta. Queste sono arrivate in occidente influenzando le avanguardie del ‘900".

Quanto ci è voluto per realizzare questa trilogia?

"Sono partita con l’autoproduzione e la sperimentazione sei anni fa, nel 2016. I tre volumi sono usciti a partire dal 2019, anno in cui è stato pubblicato Folklore. Nel 2020 è uscito Nippon Yokai e, per ultimo, Nippon Monogatari, che è stato pubblicato l’anno scorso".

Quali sono i suoi progetti futuri?

"Sicuramente questa esperienza mi ha insegnato che rendere personale qualcosa di esoticopuò essere molto interessante, sia per me che ci lavoro e sia per il lettore che scopre qualcosa di culturalmente nuovo.

Io continuerei con il folklore, magari con quello della Romagna…".

Nei giorni scorsi Elisa Menini è stata ospite presso l’Arena Robinson al Salone del Libro di Torino, dove ha avuto la possibilità di presentare ’La Rosa armata’, il lavoro edito Minimumfax di cui è coautrice insieme alla sceneggiatrice Costanza Durante.