Emergenza abitativa, uno sfratto al mese Lega: "Regoliamo l’uso degli alloggi popolari"

La casa è sempre più un’esigenza a Cattolica dove si viaggia ogni anno alla media di quasi uno sfratto al mese con famiglie che faticano a far quadrare i conti. Ora scende in campo anche il consigliere comunale della Lega, Marco Cecchini, che chiede misure chiare a Palazzo Mancini e un nuovo regolamento specifico su tale emergenza abitativa: "Qualche giorno fa mi sono interessato, a titolo personale, di un caso di sfratto esecutivo – dice Marco Cecchini, consigliere comunale Lega –, nel mio piccolo sono riuscito a mettere insieme una ristretta somma che potesse momentaneamente aiutare la persona interessata dallo sfratto e per la quale somma ringrazio di cuore tutti coloro che nel silenzio hanno aderito alla mia richiesta, mostrando, oltre ad un grande cuore, anche una fiducia nei miei confronti che mi ha profondamente colpito. L’amministrazione comunale si è poi attivata e gli ha trovato posto in un residence, a spese della collettività". E quindi: "Ho scoperto che Cattolica ha alcune case dedicate all’emergenza abitativa. Soluzioni che devono rispondere in brevissimo tempo ad esigenze immediate. Ma va da sé che gli occupanti di tali appartamenti devono poter essere reinseriti quanto prima nel mondo del lavoro, tramite progetti dedicati, in modo tale che nell’arco di breve tempo possano liberare queste case per le future emergenze. Purtroppo manca un regolamento comunale dedicato all’emergenza abitativa che specifichi i tempi limite di permanenza in tali strutture, le tempistiche e le modalità per l’attivazione di progetti personalizzati, finalizzati all’autonomia nonché alle varie motivazioni che permettano di allungare i tempi di permanenza".

Luca Pizzagalli