Emergenza ambientale "Basta parole al vento, a un mese dall’alluvione adesso servono i fatti"

Il presidente della Provincia attacca il governo sui ristori mai arrivati

Emergenza ambientale  "Basta parole al vento,  a un mese dall’alluvione  adesso servono i fatti"

Emergenza ambientale "Basta parole al vento, a un mese dall’alluvione adesso servono i fatti"

"Quello che reclama la nostra regione non è il favore dell’assistenza, ma il riconoscimento di un interesse nazionale che va ripristinato perché comprometterlo significherebbe farlo pagare a tutti gli italiani". E’ un passaggio dell’intervento che il sindaco di Rimini e presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad ha fatto ieri prima dell’assemblea di Confindustria Romagna, cui sono intervenuti i tre presidenti di Provincia sul tema danni e ristori post alluvione.

Giovedì a Forlì, Banca d’Italia presenta il rapporto 2022 sull’economia dell’Emilia-Romagna. "Il report rigoroso – continua Sadegholvaad – che presenterà Banca d’Italia sull’economia dell’Emilia Romagna fotografa una regione che da anni rappresenta nei fatti uno dei traini fondamentali nel garantire lo sviluppo e la tenuta – non solo economica – del nostro Paese. Una regione d’Europa che al pari della Lombardia può paragonarsi alle aree forti del continente. Risultati che si ottengono se ci sono istituzioni serie, un mondo economico lungimirante e capace, una società compatta e responsabile. E’ questo che è stato colpito nel mese di maggio". Ancora. "Basta caciara politica: i sindaci al bancomat, il soldi a quelli della Schlein. Se non fosse avvilente sarebbe facile ironizzare. Ma un mese dopo non servono parole, servono fatti. Regione, Province e Comuni hanno tamponato le criticità con risorse proprie, coinvolto società civile e imprese in una ricognizione dei danni. Ciò si accompagna ai ritardi del governo. Ritardi che aggravano i problemi: le centinaia e centinaia di frane in movimento che oggi registriamo non si fermano con i decreti legge, ma seguono le leggi della natura". "E’ vero che la Provincia di Rimini ha certamente subito danni meno importanti rispetto alle altre Province romagnole. Ma danni rilevanti hanno interessato in particolare le nostre vallate del Conca e dell’Alta Valmarecchia e la stessa economia, a partire dal comparto agricolo, non è rimasta immune e così alcune realtà industriali". E poi "un danno di reputazione per tutto il comparto turistico della riviera, che si sta traducendo in disdette turistiche e che richiederebbe un lavoro di comunicazione da affiancare a quello di Regione e Apt". "Infine, servono "finanziamenti immediati, in modalità veloce, non burocratica. Le polemiche politiche servono solo a coprire le inefficienze".

Mario Gradara