Emergenza idrica, Misano ha puntato sulle case dell’acqua e i distributori a scuola

L’oro blu ogni anno diminuisce a causa dei continui prelievi e cambiamenti climatici.

Emergenza idrica, Misano ha puntato   sulle case dell’acqua e i distributori a scuola

Emergenza idrica, Misano ha puntato sulle case dell’acqua e i distributori a scuola

Il 70% della superficie terrestre è ricoperta dall’acqua, solo il 3% è potabile. Per questo è detta oro blu: ogni anno diminuisce a causa dei continui prelievi e dei cambiamenti climatici. Viene utilizzata prevalentemente per l’agricoltura, per le industrie, per il consumo quotidiano e nel settore dei servizi. Per contenere l’acqua potabile si usano

prevalentemente bottiglie in plastica. Per produrre le bottiglie il nostro Paese risulta essere il maggior consumatore europeo: in Italia si consumano circa 11 miliardi di bottiglie in plastica (il 60% non vengono riciclate). Il consumo di plastica mondiale è alto, infatti ci sono numerose isole di plastica che invadono le acque di mari e oceani dove si sono accumulati circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti.

Il comune di Misano, sensibile al tema dell’inquinamento ambientale, per risparmiare il consumo della plastica ha fatto costruire molte casette dell’acqua nelle varie frazioni di Scacciano, Misano Adriatico,Santa Monica e Misano Monte. Il comune ha sensibilizzato anche le scuole, donando a ogni istituto un distributore dell’acqua e regalando a tutti gli alunni delle borracce.

Maria Battaglia, Federica Magi, Clizia Piccioni,

Alexandra Pomes

Classe II C