Emergenza: il carcere scoppia Agente aggredito da un detenuto

Un detenuto di origine nordafricana ha aggredito un agente della polizia penitenziaria al carcere di Rimini, sovraffollato e con segnali di squilibrio da parte del detenuto da mesi. Il Sinappe chiede trasferimento e sfollamento urgente.

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Emergenza: il carcere scoppia Agente aggredito da un detenuto

Dietro le mura del carcere, l’equilibrio tra agenti di polizia penitenziaria e detenuti vacilla ancora. Ai ’Casetti’ martedì sera, infatti, è andato in scena un altro episodio di dis-ordinaria follia, quando all’ora della terapia un detenuto di origini nordafricane che già in passato aveva dato segni di squilibrio con atti di autolesionismo ha aggredito e colpito un agente della polizia penitenziaria procurandogli escoriazioni e lividi ritenuti guaribili con una prognosi di cinque giorni. Tutto si sarebbe generato quando il ristretto era fuori dalla cella per ricevere la terapia. A quel punto però il detenuto ha avanzato la richiesta di essere visitato dal medico del carcere, pretendendo di saltare la fila nonostante non avesse nemmeno programmata la visita per quel giorno.

La discussione che ne è seguita, con l’agente di polizia penitenziaria intervenuto per sedare l’animo fumantino del detenuto mantenendolo distante dall’ambulatorio, ha però mandato su tutte le furie il nordafricano che si è scagliato contro l’agente ferendolo, prima di essere bloccato da altri poliziotti e riportato in cella. L’accaduto, però, ha riportato la polemica sul sovraffollamento del carcere alla ribalta. Il Sinappe, con i suoi segretari provinciali Vitaliano Cinquegrana e Davide Antonucci, ha infatti già richiesto un intervento al capo del dipartimento penitenziaria poiché "il detenuto quotidianamente dà segni di squilibrio e irascibilità incontenibile, generando problemi che vengono segnalati da mesi, ma per i quali non è arrivato alcun provvedimento. Alle numerose difficoltà lavorative – scrive il Sinappe – si aggiunge il sovraffollamento in cui versa l’istituto riminese. Attualmente il carcere conta ben 164 detenuti, a fronte di una capienza di 115 posti. E’ inevitabile perciò chiedere il trasferimento del detenuto problematico e l’intervento urgente dell’amministrazione per provvedere allo sfollamento dei ristretti in esubero".

f.z.