Un viaggio che non è potuto neanche iniziare. "La causa è la confusione che regna sulle strade della zona mare di Rimini – spiega Vitalino Alessi, uno degli autisti di Shuttlemare, il servizio navetta gratuito di Start Romagna che accompagna turisti e residenti dal centro alla zona mare –. A destra e a sinistra della carreggiata ci sono auto parcheggiate in sosta selvaggia. Dei vigili? Neanche l’ombra". E’ l’odissea stradale che ogni giorno si vive per i viali Vespucci, Regina Elena e tutte le strade percorse da questi mezzi. Per renderci conto anche noi del disagio descritto, abbiamo provato almeno a salire sul mezzo, ma dopo averlo prenotato da smartphone con apposita applicazione, abbiamo iniziato ad aspettare. I tempi aumentavano sempre di più e dopo essere arrivati a 30 minuti di attesa abbiamo dovuto desistere.
A pagarne il prezzo più alto però sono gli autisti come Alessi. "Tutti i giorni siamo sulle strade e ne vediamo di ogni, ma posso dire che la zona mare è una giungla – continua l’autista –. Macchine parcheggiate in divieto da una parte all’altra e noi che dobbiamo lavorare siamo costretti a fare slalom tra queste, con il rischio di rimanere incastrati durante una manovra". C’è poi chi dovrebbe controllare e impedire questo genere di comportamenti degli automobilisti. " I vigili non sembrano interessati al problema. Spesso c’è una pattuglia nell’attraversamento pedonale davanti al Belvedere: alle nostre segnalazioni ci rispondono di chiamare in centrale. Telefoniamo e alla fine nessuno agisce".
Un giro di telefonate continuo, ma il malumore rimane e con lui anche i tempi di percorrenza che aumentano. Non solo per i lavoratori del servizio di Start Romagna, ma anche per i corrieri che si trovano obbligati a dover percorrere quelle strade ogni giorno. "Credo che i vigili chiudano un occhio su alcune situazioni – tuona Vitalino Alessi –. Non è possibile che non si accorgano che c’è un problema serio. Ormai non è più un sospetto, ma una certezza".
Il disagio dei tempi di percorrenza della zona mare quest’estate si è intensificato anche a causa del cantiere di viale Tripoli che inevitabilmente crea ingorghi sulla carreggiata. "Ben vengano i lavori, il lungomare è un’opera d’arte, però bisogna rispettare anche il lavoro degli altri". I ritardi poi vanno ad influire sul servizio offerto ai clienti di Shuttlemare. La tempistica di attesa del mezzo aumenta e così anche le lamentele. "La gente è contenta del servizio, l’unico neo che a volte ci viene mostrato sono i ritardi, ma noi ci possiamo fare ben poco". Le lamentele dei clienti si uniscono a quelle dei colleghi in un coro unico di voci. "Non sono solo io a dirlo, ma anche i miei colleghi sono d’accordo. Non è più possibile una situazione così. Chiediamo che l’assessore alla mobilità faccia qualcosa per tutelare almeno chi su quelle strade ci lavora ogni giorno".
Federico Tommasini