
Ieri a teatro la cerimonia di premiazione de ’La settima arte’. La festa del cinema si conclude oggi tra incontri e proiezioni
Amarcord, storie sul cinema e tanti sorrisi. Sono stati Pupi Avati e Gianni Amelio i mattatori assoluti, ieri pomeriggio al teatro Galli, alla cerimonia per la consegna dei premi de La settima arte, la festa del cinema organizzata da Confindustria Romagna e dall’università, giunta alla settima edizione. Sala gremita per l’occasione: tra i presenti (tra gli altri) il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi, l’assessore alla Cultura Michele Lari, la consigliera regionale Pd Emma Petitti.
Sul palco Avati, presidente di giuria, ha parlato a lungo con Amelio e gli altri ospiti prima di consegnare loro i riconoscimenti. Gianni Amelio ha ricevuto il premio ad honorem, Lorenzo Mieli quello alla produzione, mentre è stato assegnato a Roberto Proia della Eagle pictures quello alla distribuzione. Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti: a Daria D’Antonio il premio alla fotografia; a Stefano Ciammitti quello ai costumi; a Francesca Andreoli (di Cinedora produzioni) il premio speciale per il film Vermiglio. Infine il premio Valpharma per il cinema è stato attribuito a Margherita Ferri, regista de Il ragazzo dai pantaloni rosa.
Dopo la serata di premiazioni al Galli oggi ultimo atto per La settima arte. Tra gli eventi della giornata Vedere il buio. Il cinema di David Lynch, la speciale lezione a cura di Roy Menarini (alle 10) in Cineteca). Sempre in Cineteca il tributo a Gianni Amelio: alle 15 la proiezione de Il ladro di bambini, alle 17 de Lamerica. In serata, al teatro Galli (inizio alle 21, ingresso libero) appuntamento con lo Strega tour, l’incontro con le autrici e gli autori candidati al Premio Strega 2025.