
La famiglia Leardini subentra nella gestione dello stabilimento 61 "Intanto creiamo un legame con l’hotel poi parteciperemo ai bandi".
Anche se la direttiva Bolkestein pende sulle concessioni come una spada di Damocle, a Riccione c’è chi investe sulla spiaggia. È il caso dell’albergatore Gabriele Leardini dell’hotel Select, subentrato nella società Spiaggia 61 di Enrico Della Rosa, meteorologo di Radio Deejay, che per decenni ha dato seguito all’attività avviata dal bisnonno su concessione del 1885. Un’operazione inaspettata e sotto certi aspetti sofferta per Enrico, che a 60 anni ha deciso di mollare. Della società manterrà una quota simbolica. Ma cos’ha spinto Leardini a fare questo passo, in un momento così critico? "Un modo per creare un legame tra l’hotel e la spiaggia. E’ quello che abbiamo fatto in passato dotandoci del centro benessere. A supportare questa scelta è stato il fatto che un nipote, Enrico Nasuti, figlio di mia sorella, ha fatto il bagnino lì. Da quest’estate, e per tre stagioni, gestiremo noi la spiaggia. Nel 2027 parteciperemo poi al bando. E’ chiaro che questa è una scommessa, ma chi non risica, non rosica".
Leardini aggiunge: "Quest’anno festeggiamo i 25 anni di gestione del Select, del tutto rinnovato, per cui siamo fatti questo regalo. Con molta umiltà speriamo di portare avanti i 150 anni di storia imbastiti dalla famiglia Della Rosa con la spiaggia, perché ha un valore non solo simbolico, ma anche umano. Enrico, anche se non sarà più gestore, graviterà qui perché continuerà a fare le sue dirette con Radio Deejay e sua moglie Viviana ha un’edicola qui davanti".
Della Rosa spiega: "Non avevo più lo spirito per andare avanti, per cui rinuncio alla spiaggia. Da una parte le incertezze sulle concessioni balneari e i cambiamenti delle regole sull’arenile, per cui nulla è più come prima. Dall’altra quella di non poter contare su qualcuno della famiglia che potesse portare avanti l’attività. Ad avviarla era stato mio bisnonno Lorenzo Della Rosa, era subentrato nonno Enrico, quindi mio babbo Valeriano con mia mamma Marisa. A me aveva dato una mano mio figlio Alessandro, che però ha preso un’altra strada, si è laureato in psicologia criminale, così pure mia figlia Emilia, che studia fotografia all’Istituto europeo di design di Milano. A questo punto non avrei neppure partecipato al bando".