Enrique Bañuelos de Castro vuole trasformare San Marino in un paradiso per vip

Il governo vuole realizzare un distretto economico speciale con vantaggi fiscali per gli investitori. L’imprenditore Enrique Bañuelos de Castro ha appena costituito una nuova società per farne parte

Enrique Bañuelos de Castro

Enrique Bañuelos de Castro

San Marino, 21 agosto 2022 - È uno dei dodici cittadini spagnoli inseriti nella classifica dei miliardari di Forbes.. E ora punta dritto verso San Marino. Enrique Bañuelos de Castro, uomo d’affari e imprenditore 56enne originario della zona di Valencia, ha costituito sul Titano la società San Marino District, primo passo verso un’avventura nella piccola Repubblica che presto potrebbe assumere dimensioni importanti.

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Di imprenditori stranieri pronti a investire a San Marino se ne parla ormai da decenni. Dagli hotel super lusso che facevano gola agli emiri a strutture legate al benessere per vip. Ma ora il governo del Titano è tornato a spingere con un nuovo progetto, il Des, ovvero il Distretto economico speciale. Una nuova normativa ancora in fase di elaborazione per creare una comunità di imprese, soggetti e servizi con l’obiettivo dello sviluppo economico. Con vantaggi economici e fiscali per gli investitori. Della ‘comunità’ farebbe volentieri parte Bañuelos de Castro, che (secondo Forbes) nel 2013 risultava la 1.342esima persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto di un miliardo. "Il Des nasce anche grazie a una sua idea – sottolinea il segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari che nelle settimane scorse si è trovato a dover rispondere, sull’argomento, agli attacchi della minoranza – Il progetto è ancora in una fase embrionale. Una volta sviluppato si porterà avanti un confronto con il Paese. L’idea è quella di creare un ecosistema funzionale all’attrazione degli investimenti dall’estero in settori innovativi e strategici".

Investimenti a cui è interessato all’imprenditore spagnolo, con il quale i contatti sono ben avviati, anche se ancora niente è stato messo nero su bianco. In fin dei conti Bañuelos ha un certo fiuto per gli affari. A soli 16 anni fonda la sua prima azienda che si occupava di miele e derivati. Poi cambia decisamente settore fondando un impero immobiliare. Prima in Spagna e poi in tutto il mondo. Nel 2008 sbarca in Brasile e presto lì allarga gli orizzonti creando un gruppo immobiliare leader nelle vendite. Ma i suoi interessi viaggiano presto anche verso Francia e Arabia virando anche verso altri settori. Da quello sanitario a quello energetico, dalle infrastrutture ai prodotti alimentari. Di tutto e di più per poi puntare dritto sulla Repubblica a due passi dal mare.

Verso il Distretto economico speciale non ancora nato sul quale puntano già il dito, sul Titano, i partiti di opposizione. Libera ha chiesto spiegazioni al governo in una interrogazione. "Si tratterebbe di una sorta di residenze speciali per vip – dicono – che offrirebbero un pacchetto variegato di servizi, incentivi, agevolazioni e semplificazioni a chi decide di accedervi". All’esecutivo chiede "se sono stati definiti dei bandi per la gestione dei servizi legati alle zone economiche speciali e come sono nati i rapporti al livello istituzionale con Enrique Bañuelos de Castro".