Cattolica, evade dai domiciliari: "Mia moglie mi esaspera per le pulizie"

Cattolica, strappa il braccialetto elettronico e si consegna ai carabinieri: "Vi prego, arrestatemi"

Il 43enne ha chiesto ai militari di poter essere portato in carcere

Il 43enne ha chiesto ai militari di poter essere portato in carcere

Rimini, 17 maggio 2022 - "Vi prego, arrestatemi: non voglio rimanere in casa con mia moglie". Esasperato dopo l’ennesimo litigio con la sua dolce metà, un uomo di 43 anni – che si trovava agli arresti domiciliari – ha pensato bene di strappare il braccialetoto elettronico, implorando i carabinieri di portarlo in camera di sicurezza: tutto, ha detto, pur di non dover passare un’altra notte con la consorte.

È accaduto sabato scorso a Cattolica. Il 43enne, che sta scontando una pena ai domiciliari, ha ammesso candidamente di essere fuggito di casa perché stanco di dover discutere continuamente con la moglie per via delle pulizie domestiche. Dopo l’ultima sfuriata, l’uomo ha deciso di averne le tasche piene: ha tranciato il braccialetto elettronico che deve portare per ordine del giudice, ed è uscito di casa.

I militari dell’Arma lo hanno arrestato e portato in caserma con l’accusa di evasione e di danneggiamento. Ieri mattina il 43enne sarebbe dovuto comparire davanti al giudice per la direttissima, ma l’udienza è stata rinviata per lo sciopero dei magistrati. Nell’attesa, è tornato nuovamente ai domiciliari. È difeso dall’avvocato Linda Mastrodomenico. Quest’ultima assiste anche un 60enne, finito in manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Sabato scorso, in preda ai fumi dell’alcol, l’uomo si era presentato in un locale di Cattolica, iniziando a disturbare i clienti. Qualcuno ha chiamato i carabinieri, che lo hanno rintracciato poco dopo, mentre cercava di allontanarsi.

Alla richiesta dei documenti, l’uomo ha dato in escandescenza, spintonando i militari. Messo ai domiciliari, domenica pomeriggio è stato sorpresso mentre bighellonava in strada, e quindi arrestato. È stato invece denunciato per furto e ricettazione un 20enne, accusato di essersi introdotto in una casa, portando via degli oggetti di bigiotteria. Parte della refurtiva, così come alcuni orologi, sono stati ritrovati nelle tasche del giovane dai carabinieri di Saludecio che lo hanno fermato. Tre complessivamente le persone arrestate dai carabinieri della compagnia di Riccione nel corso del fine settimana appena trascorso.