Ex camping distrutto dal fuoco nella notte

L’incendio si sarebbe generato da una grigliata abusiva. Numerosi bungalow dell’area abbandonata di Miramare sono stati inceneriti

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Da tempo era diventato il regno di sbandati e senzatetto. Gli stessi che, con ogni probabilità, hanno accidentalmente innescato l’incendio che la scorsa notte ha avvolto l’ex camping Maximum di viale Principe di Piemonte, a Miramare, non lontano dal confine con Riccione. L’allarme è scattato verso la mezzanotte. Le fiamme hanno divorato alcuni bungalow, riducendoli in cenere, ma non hanno risparmiato nemmeno le lastre in eternit del tetto: circostanza quest’ultima che ha destato la preoccupazione delle squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto, con i tecnici di Arpae che hanno già fatto partire delle verifiche sulla possibile dispersione di materiale inquinante nell’ambiente. Le operazioni di spegnimento nel complesso sono proseguite per diverse ore. Ieri mattina, alle prime luci dell’alba, il rogo poteva dirsi completamente domato dalle varie squadre del 115 accorse tra i viali Principe di Piemonte e Marconi. Quasi completamente distrutti i bungalow. Non si segnalano persone ferite, ustionate o intossicate.

Il divampare dell’incendio si è trasformato inevitabilmente in uno spettacolo per i turisti che soggiornano negli alberghi della zona. Molti quelli che si sono radunati nelle vicinanze dell’ex camping o si sono affacciati dai balconi degli hotel per filmare l’intervento dei pompieri con il telefonino. Sul posto sono intervenute anche le pattuglie della polizia di Stato, che hanno chiuso parte della strada e regolato il traffico per consentire lo svolgimento delle operazioni di soccorso.

Ancora da appurare le cause che hanno portato allo sprigionarsi delle fiamme. Stando alle prime ricostruzioni, tutto potrebbe essere nato a causa di una grigliata abusiva improvvisata da qualcuno negli spazi de campeggio abbandonato. Quest’ultimo versa ormai da molti anni nell’incuria e nel degrado, tanto che non sono mancate nel corso del tempo segnalazioni al Comune e alle autorità. Specialmente durante i mesi estivi, l’ex camping si trasforma in un luogo di ritrovo per persone senza fissa dimora e clandestini, che bivaccano e stazionano regolarmente tra i bungalow che cadono a pezzi. Una presenza, quella degli ospiti abusivi, nota alle forze dell’ordine riminesi e a chi abita e lavora a Miramare. Al momento sembra essere l’esclusa l’origine dolosa dell’incendio. Chi si trovava all’interno del camping quando si è scatenato il rogo, è riuscito comunque ad allontanarsi prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, facendo perdere le proprie tracce.

Lorenzo Muccioli