Rimini, l'ex colonia Bolognese venduta per 2,6 milioni

Dopo tre anni di tentativi a vuoto, c’è un acquirente per lo storico stabile: il gruppo alberghiero Bianchi lo ha comprato all’asta

L’ex colonia bolognese è stata venduta all’asta al Gruppo Bianchi

L’ex colonia bolognese è stata venduta all’asta al Gruppo Bianchi

Rimini, 27 maggio 2022 - È stata venduta all’asta giudiziaria la ex colonia bolognese, lo stabile storico nella zona sud a due passi dal confine con Riccione. Ci sono voluti circa tre anni e dieci aste, partendo da un valore di circa 18 milioni di euro, via via diminuito nel corso del tempo. Ieri il valore a base d’asta era di 3,5 milioni, ma era consentita una offerta minima di 2 milioni e 625 mila euro. È questa la cifra che il compratore ha offerto per portarsi a casa l’immobile lungo 169 metri, con una struttura accessoria a due piani distaccata e la possibilità di farne un moderno hotel pluristellato. Non è da escludere la realizzazione di un condhotel, sfruttando la legge regionale che consente per le ex colonie abbandonate di destinare il 40% della superficie ad appartamenti legati ai servizi dell’hotel.

Ci sono tutte le condizioni per un affare milionario in un luogo unico, sulla spiaggia e senza altre strutture a ridosso. Il compratore avrà 120 giorni per pagare e rogitare. Dietro all’affare che cambierà volto alla zona di confine di Rimini c’è il Gruppo Bianchi (Gruppo Piazza hotel & residence). Si tratterebbe dunque di imprenditori locali visto che Orfeo Bianchi è partito proprio da Rimini nel 1989 prendendo in gestione il primo residence. Oggi il Gruppo ha tre hotel, uno a Pesaro, mentre a Rimini ci sono il Carlton e, più recente, il Savoia preso in gestione nel 2016 e rilevato nel 2020. Alle strutture alberghiere si aggiungono una ventina di residence in varie località della Romagna.

Si è davanti a un investimento legato a un importante gruppo locale, attivo sulla costa romagnola. Per la Bolognese sarà il rilancio tanto atteso. Delle potenzialità della ex colonia se ne parla da anni. La prima asta risale al 12 luglio del 2019. La ex colonia era stata acquistata da Cmv ed era finita all’asta dopo il fallimento della Cooperativa di Verucchio. Non si presentò nessuno anche per il prezzo richiesto, ben 18 milioni di euro con offerta minima fissata a 13,5 milioni. Tuttavia già da allora c’erano società e fondi interessati, anche dall’estero. Per oltre due anni non se n’è fatto nulla, fino all’offerta arrivata ieri mattina.