Ex fornace, 4 milioni in palio per rigenerarla

Aperto il bando per aggiudicare il maxi appalto. Il sindaco: "Segnale forte, è l’investimento più rilevante mai emanato dal Comune"

Ex fornace, 4 milioni in palio per rigenerarla

Ex fornace, 4 milioni in palio per rigenerarla

Vecchia Fornace dei mattoni: altro passo verso la rinascita. Il bando è online e scade il 19 giugno. In ’palio’ l’aggiudicazione "del primo grande intervento di rigenerazione che interesserà la ex Fornace, comprese alcune parti interne del manufatto", segnala il Comune. Ammonta a 4.230.000 euro il valore complessivo, per "l’appalto economicamente più rilevante mai emanato dal nostro Comune", come spiega il sindaco Filippo Giorgetti. "In un momento non facile e con la consapevolezza che molte gare legate al Pnrr abbiano finito per andare deserte – aggiunge – riteniamo che questo bando rappresenti un segnale forte nei confronti delle aziende del territorio potenzialmente interessate: che invitiamo a strutturarsi anche in Ati, e partecipare". "Per la città – aggiunge – il percorso di trasformazione che prosegue alla ex Fornace è una sfida chiave, con una grande valenza sotto il profilo patrimoniale e culturale: dando continuità all’impegno profuso in questi anni dall’amministrazione per il recupero e la valorizzazione di questo straordinario esempio di archeologia industriale".

Tempi? "La rigenerazione totale della ex Fornace è una partita a lungo termine che richiederà ancora tanto impegno, ma quello al via rappresenta un passaggio chiave, poichè metterà i locali interni nelle condizioni di essere frequentati e vissuti". I lavori – che dovranno rispettare i termini prescritti dal Pnrr (dal quale sono giunti 5 milioni, ndr) ed essere ultimati entro febbraio 2026 – concretizzeranno "uno dei progetti che ha ottenuto i punteggi più alti su scala nazionale nel contesto dei finanziamenti che riguardano interventi di rigenerazione urbana".

Si procederà all’ulteriore messa in sicurezza della struttura con la valorizzazione, quindi senza demolizione o ridimensionamento, della ciminiera: "mantenendola quale elemento iconico del luogo e della skyline di Bellaria Igea Marina". Una sua centralità la avrà anche l’area storica e attualmente ‘scoperta’ del manufatto, che non sarà richiusa ma "sarà mantenuta quale spazio dall’alto valore scenico, contenitore nobile per manifestazioni e appuntamenti culturali". Parte integrante dell’intervento una prima demolizione con ricostruzione delle parti aggregate più recenti della struttura, dove "saranno creati spazi e uffici in grado di accogliere iniziative e attività".

Mario Gradara