I lavori di riqualificazione della ex fornace di Bellaria continuano. Gli interventi (del valore di 4,2 milioni di euro) mirano a recuperare e valorizzare tanto gli spazi esterni quanto quelli interni della struttura, che potranno diventare così totalmente fruibili e saranno impiegati per attività sociali e culturali. Ma il problema è la sicurezza dell’edificio.
L’ultimo episodio pochi giorni fa. Una ragazza appena maggiorenne assieme a due amici si è introdotta dapprima nel rudere della ex fornace, poi insieme a loro ha gironzolato per l’edificio ed è salita sul tetto. Lì la giovane, mentre stava camminando, ha perso l’equilibrio, precipitando nel vuoto da un’altezza di 7 metri. Una moda quella dell’urbex, una pratica che consiste nell’esplorare luoghi abbandonati per fotografarli, che porta a conseguenze molto spesso pericolose.
Lo stesso sindaco Filippo Giorgetti sottolinea: "Purtroppo è diventata una consuetudine delle nuove generazioni comportarsi in questo modo. Spesso i ragazzi scavalcano le recinzioni, le mura, senza accorgersi dei pericoli ai quali vanno incontro. Vedi l’episodio dello scorso aprile, quando dei ragazzi durante la loro gita scolastica, si sono arrampicati sul tetto di un hotel a Igea Marina. Sono atteggiamenti sbagliati. Errare è umano, ma non si può rischiare la propria incolumità in questo modo. I ragazzi non possono mettere in pericolo la loro vita per queste ‘bravate’ dettate da mode del momento. Va dato un messaggio forte a questa generazione".
Sulla sicurezza dell’area Giorgetti fa notare che "l’intera zona dell’ex fornace di Bellaria è un cantiere aperto. Le recinzioni, assieme alle reti di sicurezza sono state alzate. E abbiamo installato inoltre un nuovo tipo di cancello della struttura, per evitare intrusioni". Ma dopo l’incidente di sabato scorso (la ragazza per fortuna non è in pericolo di vita) i controlli aumenteranno
Aldo Di Tommaso