
La parabola discendente di Ivan Mestrovic alla guida del Santarcangelo Calcio tocca il fondo. L’ex patron di nazionalità croata, che arrivò alla guida del club nel gennaio 2018 tra roboanti proclami e promesse di un futuro glorioso, è indagato dalla Procura di Rimini, nella persona del sostituto procuratore Paola Bonetti, per omesso versamento d’imposta. L’ex presidente, che raccolse il testimone del Santarcangelo in corsa nella stagione sportiva 1718, quando la squadra dalla serie C a fine stagione retrocesse in serie D, è accusato ora di aver appunto omesso il versamento delle somme dovute a titolo di imposta dalla società, utilizzando come compensazione crediti inesistenti nella dichiarazione Iva relativa al periodo di imposta 2017. Stratagemma imputatogli per un ammontare complessivo di 204.941 euro, derivanti dalla società di fatto inesistente e ritenuta in corso di indagine una mera ’cartiera’: quella Stella Events con sede legale dichiarata, ma risultata del tutto fittizia, a Rignano Flaminio, in provincia di Roma.
Questo è quanto la Procura di Rimini ha ricondotto all’ex patron Mestrovic, notificandogli l’avviso di conclusione indagini preliminari che fa da preludio a un possibile rinvio a giudizio. Ma, in caso di processo, il procedimento resta in stallo, poiché Mestrovic risulta al momento non reperibile. Della conclusioni indagini preliminari per il reato di omesso versamento di imposte è stato intanto allertato il legale d’ufficio di Ivan Mestrovic, l’avvocato Alessandro Buzzoni, il quale ha preso in carico il caso nel tentativo di rintracciare l’imprenditore croato classe ’71.
Mestrovic, che subentrò al presidente Roberto Brolli alla guida del club, arrivò in gialloblu ventilando ambizioni di serie B, fin anche di serie A, ipotizzando investimenti strutturali per potenziare il settore giovanile sul modello dell’Osijek, formazione che milita nella Serie A croata e di cui in quegli anni Mestrovic era presidente. Ma col passare del tempo la situazione degenerò tra attacchi alla Figc e alla vecchia proprietà per quei ’buchi’ che comportarono i punti di penalizzazione fatali a fine stagione sportiva 1718, fino alle contestazioni dei dipendenti gialloblu durante la stagione successiva. Stagione in cui, per il mancato pagamento degli stipendi a calciatori e dipendenti del club, a Santarcangelo iniziarono ad essere appesi striscioni fuori dal ’Valentino Mazzola’ che chiedevano all’allora patron Mestrovic "rispetto per chi lavora" a fronte dei mancati pagamenti.
Francesco Zuppiroli