Fa il bagno con la figlia muore annegato a 45 anni

Tragedia a Bellaria. Giornata nera in mare con tante persone strappate alle onde

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Giornata nera in mare. Un 45enne ha perso la vita mentre faceva il bagno con la figlia nella zona di Igea Marina. Decine gli interventi effettuati ieri, in poche ore, dai marinai di salvataggio e dalla Capitaneria di porto lungo tutta la costa riminese. In quasi tutti i casi i baywatch e i militari sono riusciti a trarre in salvo i bagnanti finiti in difficoltà a causa del mare mosso. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per un uomo di 45 anni, di origini senegalesi e residente qui da anni. L’incidente è avvenuto intorno alle 15,30. L’uomo era andato a nuotare con la figlia, nel tratto di mare all’altezza della spiaggia libera di Igea Marina, al confine con Torre Pedrera. Erano all’imboccatura degli scogli, quando lui è andato sott’acqua. La figlia subito ha urlato e chiesto aiuto. Sono intervenuti i marinai di salvataggio dello stabilimento Kennedy beach, e hanno riportato l’uomo e la figlia a riva. Ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare: inutili i tentativi di rianimarlo. Il 45enne è morto per arresto cardiaco da annegamento. "Lo conoscevamo piuttosto bene – racconta Giorgio, il titolare del Kennedy beach – Era alto, dal fisico possente. Veniva qui ogni domenica con la figlia". E sempre nello stesso punto, poche ore prima, un altro bagnante si era trovato in difficoltà per il mare mosso. Quando sono intervenuti i soccorsi, lui li ha respinti: "Torno a riva da solo".

Numerosi ieri gli interventi fatti anche a Rimini. Uno dei più impegnativi quello eseguito davanti al bagno 73, da quattro marinai di salvataggio. Un uomo era rimasto intrappolato per le forti correnti, così Andrea Manduchi e Battista Babini si sono tuffati in acqua, Gianluca Donati è accorso col moscone e poi Elia Gorini l’ha rianimato col defibrillatore. Un lavoro d’equipe, per il quale i marinai si allenano con la loro East coast rescue academy. Al bagno 28 altri due interventi importanti in pochi minuti, per salvare un uomo di una sessantina d’anni e una turista tedesca. Tanti anche gli interventi per i bambini. "Purtroppo – dice Stefano Simoni, portavoce dei baywatch riminesi – molti genitori continuano a non guardare i figli quando vanno in acqua. Anche ieri abbiamo dovuto rimproverare tanti papà e mamme per i loro comportamenti".

Manuel Spadazzi