Fabrizio Giraudo morto nell’incidente in pista a Misano, lo strazio della famiglia

Carambola sul rettilineo alla fine del primo giro, vittima un imprenditore edile della provincia di Cuneo. La Fmi annulla la gara, il fratello: "Sapeva i rischi che correva, ma questo non lo ha mai fermato". Alla manifestazione c’era anche il figlio di 8 anni

Fabrizio Giraudo, 46 anni, imprenditore edile, è morto sul circuito di Misano: sei anni fa aveva deciso di iniziare a gareggiare nei campionati amatoriali. Viveva a Fossano (Cuneo) con la moglie e i figli di 8 e 6 anni

Fabrizio Giraudo, 46 anni, imprenditore edile, è morto sul circuito di Misano: sei anni fa aveva deciso di iniziare a gareggiare nei campionati amatoriali. Viveva a Fossano (Cuneo) con la moglie e i figli di 8 e 6 anni

Misano (Rimini), 17 aprile 2023 – È morto come Marco Simoncelli. Travolto da una moto che arrivava da dietro, dopo che era finito a terra per un incidente avvenuto pochi istanti prima. Il dramma si è consumato ieri, poco prima delle 14, sulla pista di Misano. La vittima è Fabrizio Giraudo, imprenditore edile di 46 anni che viveva a Fossano (in provincia di Cuneo) con la moglie e i due figli di appena 8 e 6 anni.

Giraudo aveva le moto e la passione per la velocità nel sangue. Sei anni fa aveva deciso di iniziare a gareggiare nei campionati amatoriali. E così aveva fatto anche ieri, partecipando al Trofeo italiano amatori RR Cup (classe 1000) alla Coppa Italia velocità, che si correva nel circuito di Misano, intitolato proprio a Simoncelli. La sua gara è iniziata verso le 13.50.

Il dramma si è consumato al termine del primo giro, in un rettilineo. Secondo la prima ricostruzione dell’incidente, uno dei piloti in corsa per guai al motore si è fermato ai bordi della pista, una seconda moto in arrivo ha colpito il mezzo spostandolo al centro della carreggiata, dove stava sopraggiungendo la moto guidata da Giraudo. Il pilota cuneese nell’impatto è caduto ed è stato investito da un’altra moto. I soccorsi dei sanitari in servizio al circuito sono stati immediati, ma purtroppo per Giraudo non c’è stato nulla da fare.

Altri due piloti coinvolti nell’incidente sono stati portati all’ospedale Bufalini di Cesena, ma per fortuna nessuno dei due è in pericolo di vita.

Il pm Davide Ercolani ha disposto il sequestro di tutti i mezzi e l’autopsia sul corpo del pilota, per cercare di stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.

Dopo la tragedia la Federazione motociclistica italiana e la direzione del circuito hanno deciso di annullare tutte le gare della giornata. Poco dopo è arrivato il cordoglio di Giovanni Copioli, presidente della Federazine: "Siamo profondamente rattristati dalla scomparsa di un appassionato e praticante. Ci uniamo al dolore della sua famiglia e dei suoi cari, a cui porgiamo le più sentite condoglianze". Sulla pista ieri c’era anche il figlio di 8 anni di Giraudo. Il pilota piemontese lo portava spesso con sé alle gare. Dopo l’incidente, la Federazione si è presa cura del piccolo, facendolo rientrare a casa con un accompagnatore.

Straziata dal dolore la famiglia Giraudo, nota a Fossano, dove ha un’azienda agricola. Racconta uno dei fratelli, Bruno: "Fabrizio ha amato le moto da quando era ragazzino, e alcuni anni fa ha iniziato a correre in pista nei campionati amatoriali. Sono andato a vederlo in gara un paio di volte, poi ho smesso: troppa paura. Fabrizio sapeva i rischi che correva, ma questo non l’ha mai fermato. Ora veglierà dal cielo sua moglie e i suoi figli".