LUCA PIZZAGALLI
Cronaca

Faccia a faccia sull’automedica

"Oltre l’emergenza: come cambia la sanità nei nostri Comuni": era questo il titolo dell’iniziativa pubblica – organizzata venerdì scorso –...

"Oltre l’emergenza: come cambia la sanità nei nostri Comuni": era questo il titolo dell’iniziativa pubblica – organizzata venerdì scorso – dall’amministrazione morcianese in collaborazione con l’Ausl Romagna presso l’auditorium "Pina Renzi" di Morciano. "Non stiamo chiudendo i servizi, ma li stiamo rimodulando per garantire ciò che serve davvero e sempre con risposte di qualità", ha assicurato Martino Ardigò, direttore del distretto di Riccione, in risposta ai timori dei cittadini. Sull’automedica (di recente oggetto anche di alcune interrogazioni di consiglieri comunali) si è soffermato in particolare Maurizio Menarini, direttore centrale operativa 118 ed emergenza territoriale Romagna. "L’automedica è un mezzo di supporto avanzato – hanno spiegato i referenti Ausl – da personale medico e attrezzature, senza pazienti, che viene attivata a seconda della gravità degli interventi, in affiancamento all’ambulanza. Nell’ambito di un processo strutturale avviato a 30 anni dall’istituzione del 118, la rimodulazione ha previsto lo spostamento del mezzo che serve l’area sud del distretto a Miramare, posizione ritenuta strategica sulla base della distribuzione geografica dei residenti e della necessità di garantire risposte tempestive, mentre il primo mezzo di intervento, anche per i codici rossi, è l’ambulanza di stanza a Morciano, che è dotata di personale infermieristico altamente qualificato. I dati presentati mostrano che vi è una gestione dinamica con un’automedica ogni 124.104 abitanti".