"Fateci costruire case al posto degli alberghi"

Il piano del Comune di Rimini per gli hotel ormai fuori mercato . Il titolare del Biancospino: "Realizzare appartamenti è l’unica soluzione"

Migration

di Manuel Spadazzi

Un piano per dare una seconda vita agli hotel marginali o chiusi perché ormai fuori mercato. Jamil Sadegholvaad ci lavora già da un po’. Accanto agli strumenti urbanistici previsti, con incentivi a chi riqualifica le strutture, il progetto di Palazzo Garampi è favorire nuove funzioni nonché permettere un eventuale trasformazione in ostelli, condhotel o in strutture dove ospitare lavoratori stagionali e studenti universitari. "Ma diremo no a chi vuole fare appartamenti al posto degli hotel", ha detto ieri il sindaco su queste colonne.

Tra gli alberghi chiusi da anni c’è anche il Biancospino, a Miramare. Da quanto?

"Siamo stati chiusi sia nel 2021, sia in questa stagione – spiega Giorgio Gennari, proprietario e gestore dell’hotel insieme ai familiari – Abbiamo interrotto l’attività per motivi personali: sia io che mia moglie abbiamo gestito il Biancospino per 52 anni, ormai non abbiamo più l’età".

Se ci sarà la possibilità di trasformarlo in una struttura diversa, la coglierete?

"E’ da tanti anni che a Rimini si discute su come intervenire sul sistema alberghiero. Se ne parlava già ai tempi di Gnassi e prima ancora con Ravaioli. Ma certe soluzioni non possono andare bene a tutti gli albergatori. Un conto è chi ha un hotel in prima linea. Un altro chi, come noi, possiede una struttura piccola e in una via secondaria".

Se potesse scegliere, lei cosa ci farebbe del suo hotel?

"Lo demolirei e costruirei appartamenti. Intendiamoci: il Biancospino è in buone condizioni, ma ha solo 15 camere e non è più al passo con i tempi del turismo di oggi".

Non avete mai pensato di darlo in gestione ad altri o magari di venderlo?

"No, perché a darlo in affitto rischi poi di avere brutte sorprese. Venderlo? Il mercato immobiliare degli hotel oggi è fermo, e non vogliamo svendere l’hotel dopo tutti i sacrifici fatti. Piuttosto continuo a tenerlo chiuso".

Come se ne esce?

"Ritengo che l’unica soluzione, per il nostro e per tanti alberghi di Rimini di piccole dimensioni e non in prima linea, sia consentire di demolirli e costruire al loro posto appartamenti".