"Fatturati estivi bruciati dal caro bollette"

Sondaggio di Cna tra gli associati che ha coinvolto artigiani, commercianti, balneari nel settore somministrazione alimenti e bevande

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Fatturati bruciati dai costi energetici. Nell’estate appena terminata, i fatturati di bar e ristoranti associati a Cna Rimini sarebbero positivi o almeno terrebbero. Peccato che vengano bruciati dal caro bollette. E’ quanto emerge da un sondaggio di Cna che ha convolto artigiani, commercianti, balneari e imprenditori nel settore della somministrazione alimenti e bevande. Analisi dalla quale "filtra grande preoccupazione per il futuro, dettata prima di tutto dall’aumento delle utenze ma anche dalla questione dei divieti di balneazione". Il costo dell’energia, spiega il presidente di Cna Rimini Mirco Galeazzi, è aumentato in alcuni casi del 300% e per fine anno le proiezioni prevedono un incremento del 500%. In gioco dunque "c’è la sopravvivenza delle aziende ed è assolutamente necessario un sostegno concreto da parte del governo e una grande attenzione da parte delle amministrazioni per le imprese". A rispondere alle domande sono state le imprese del settore turistico della provincia, convinte anche che "sicurezza, balneazione e target turistico siano da migliorare". Per quanto riguarda i fatturati, rispetto al 2021 si è registrata una contrazione per il 51,6% del campione mentre il 19,7% ha risposto di essere in linea con l’anno precedente senza particolari variazioni mentre il 28,8% segnala un aumento degli incassi per certi versi in linea con la crescita delle presenze. E poi ci sono le bollette. Tra gli intervistati solo l’11,8% non ha affrontato aumenti mentre il 29,4% ha fatto i conti con utenze superiori del 30% mentre, per l’8,8% sono addirittura triplicati i costi, per il 7,4% raddoppiati. Il 37,5% ha avuto difficoltà nel gestire i clienti, aggiunge Galeazzi, e per questo "si auspica una crescita generalizzata del target". Guardando ai numeri, il 18,8% ha trovato motivi di lamentela nel rapporto con i fornitori, il 20,3% con le istituzioni e il 7,8% con le banche per il reperimento di liquidità. Bene, invece gli eventi messi in campo anche se per il 39,7% andrebbero rivisti, soprattutto la Notte Rosa. Oltre alle bollette, un’altra questione che preoccupa molto è legata ai divieti di balneazione "emersa a spot, anche con polemiche, durante l’estate". Per il 22,4% degli associati interrogati questo è un aspetto da affrontare perché determinante per l’economia turistica.