
Federico dei Sogni in scena sabato e domenica al Teatro Cast Oro è tutto per il Maestro. "Lo spettacolo è nato nel 2019 come un progetto speciale in vista le celebrazioni del centenario della nascita di Fellini, da un’idea mia e di Chiara Cicognani di Korekanè e insieme a Stefania Tamburini – spiega Camilla Fabbrizioli, che sarà in scena –, si basa sul vero libro dei sogni di Fellini ed è una drammaturgia originale".
La prima parte del progetto si intitolava 8 sogni e mezzo, e fu messa in scena alla biblioteca di Bellaria. Era pensato per pochi spettatori alla volta e durante lo spettacolo le persone attraversavano le stanza per vedere i sogni di Federico. "Nel 2019 ci siamo fermati causa Covid, ma poi il comune di Rimini ci ha commissionato lo spettacolo e siamo tornati in scena al Teatro degli Atti con una pièce di teatro tradizionale".
La versione finale è la stessa che andrà in scena sabato e domenica al Cast Oro (via del Castoro, 7 - Rimini). Lo spettacolo fu pensato con Elisabetta Gandi, poi scomparsa, ed è dedicato a lei. Un viaggio dentro l’inconscio del cinema del Maestro, onirico per antonomasia. Il Fellini del corpo e dei sogni. "Lo spettatore si trova in un ruolo di doppio di Fellini, un alter ego, con l’attore protagonista, Alberto Guiducci, che interpreta Fellini di spalle". Non a caso, il Maestro diceva che nei sogni si vedeva di spalle e più magro, come all’età di 20 anni.
"Lo spettacolo suscita emozioni universali, con la paura della morte, della perdita delle persone care e la paura del fallimento. È una tappa fondamentale, unisce il mio ritorno a Rimini con il mio futuro in questa città, l’apporto che mi auguro di donare alla cultura e all’arte dell’associazione", conclude la Fabbrizioli. Biglietti su Liveticket.
Andrea G. Cammarata