"Fermate la vendita di alcol a basso costo"

Il comitato di via Facchini si rivolge a Prefettura e Comune per risolvere i disagi: "Violenza e degrado sono all’ordine del giorno"

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Un esposto indirizzato alla Prefettura, alla Questura, al Comune di Cattolica e alle forze dell’ordine per protestare contro la vendita di alcolici a prezzo stracciato: 5 euro per tre shortini o 10 euro per due drink. Il tutto pubblicizzato attraverso campagne mirate su Instagram e gli altri social network. A presentare il documento è l’avvocato Luca Ceccaroli del foro di Bologna, a nome del comitato di via Facchini, costituitosi ufficialmente il 17 maggio scorso. L’esposto è un documento che punta il dito contro la situazione venutasi a creare, da un po’ di anni a questa parte, nella via omonima, dove da tempo si "verificano assembramenti, per lo più di giovani in età adolescenziale, che, anche a causa del consumo di bevande alcoliche di cui viene pubblicizzata tramite social network la vendita a basso costo – si legge –, sono degenerati in svariate occasioni in condotte incivili ed episodi di violenza che hanno determinato una situazione di degrado ambientale che genera gravi disagi ai residenti della zona e alle limitrofe attività commerciali".

Il problema è noto e più volte in passato ha richiesto l’intervento dei carabinieri e degli agenti della Polizia locale per sedare i disordini conseguenti. Via Facchini diventa, specialmente in estate, punto di ritrovo per gruppi di giovani e giovanissimi (inclusi minorenni).

Su di giri per qualche bicchiere di troppo, il piccolo esercito di adolescenti si è spesso abbandonato ad atti vandalici, "tra danneggiamenti, intimidazioni e violazioni di proprietà private", continua l’esposto. Una situazione che esasperato chi abita o ha la propria attività economica in zona.

Per non parlare dei turisti negli alberghi di via Carducci, che si trova proprio a due passi di distanza, o dei passanti o dei ciclisti che la sera si trovano a transitare sulla passeggiata in legno. "Le iniziative finora intraprese hanno sortito effetti dissuasivi circoscritti a brevi periodi temporali, salvo poi sistematicamente riproporsi le medesime problematiche oggi descritte" prosegue così l’avvocato Ceccaroli.

Per questo motivo il comitato ha deciso di attivarsi, chiedendo al Comune di Cattolica di intervenire con provvedimenti adeguati per mettere fine alla situazione che si è venuta a creare, "garantendo una corretta fruizione della strada e dei marciapiedi della via Facchini, nonché consentire una regolare viabilità ed accessibilità alle proprietà private e alle altre attività commerciali".

Richiesta, quella del comitato, estesa anche a Prefettura a Questura, chiamate "ad intensificare i controlli". Una richiesta più specifica è invece rivolta alla polizia postale, alla quale si chiede di compiere degli accertamenti sulle inserzioni pubblicitarie riguardanti la vendita di alcolici a prezzi scontati. Offerte che finiscono, inevitabilmente, per attirare in via Facchini tantissimi giovani avventori.

l.m.