Figlia senza assistenza La mamma fa causa all’Ausl e al Comune

Anna Pagano fa ricorso per avere il supporto necessario alla bimba disabile. Chiesti 80mila euro di danni. Sindaco di Sassofeltrio: "Pronto un fondo ad hoc".

Figlia senza assistenza  La mamma fa causa  all’Ausl e al Comune

Figlia senza assistenza La mamma fa causa all’Ausl e al Comune

Del futuro non v’è certezza. Non ne avrebbe ancora di certezze sul futuro Anna Pagano, la mamma 50enne di Sassofeltrio costretta ad assistere ogni giorno la figlia di cinque anni all’asilo a causa della limitata assistenza educativa e infermieristica fornita alla piccola, portatrice di tracheostomia e gastrostomia endoscopica percutanea da quando ha otto mesi. Assistenza per cui appunto, a meno di quattro mesi dall’ingresso della bambina nella scuola dell’obbligo, la madre chiede ora garanzie. Ecco perché la donna, madre di altri due bambini, attraverso il proprio avvocato Daniela Villa ha scelto di imboccare la strada legale, intentando una causa civile presso il tribunale di Urbino contro il Comune di Sassofeltrio e le Ausl di Marche e Romagna.

Un ricorso presentato lo scorso 28 aprile e per cui il giudice ha fissato l’udienza il prossimo 30 giugno per discutere le istanze avanzate in sede civile dalla donna. Nello specifico, mamma Anna chiede che le promesse di Comune e Ausl vengano mantenute: che per la figlia a settembre sia garantita quell’assistenza infermieristica ed educativa settimanale che spetterebbe di diritto agli studenti disabili nella scuola dell’obbligo. Non solo. Perché i ritardi nell’agire lamentati dalla donna da parte delle istituzioni, come chicchi di sabbia nella clessidra hanno provocato una montagna di disagi per cui tra le istanze presentate al tribunale è stata inserita anche una richiesta di risarcimento danni per circa 80mila euro. Questo l’estremo tentativo della madre per risolvere il presunto impasse cementificato attorno all’assistenza per la figlia disabile e per cui ancora troppo immobilismo si sarebbe ripetuto da parte delle istituzioni.

Lo scorso 17 aprile, tuttavia, si è tenuto un incontro in cui è stato discusso un progetto assistenziale ad hoc per la piccola, ma solo verbalmente e senza nulla di concreto, stando alla difesa della donna. Ci sarebbe però la delibera dell’Ausl Romagna, per istituire un fondo comune per il distretto sanitario di Riccione teso a garantire un supporto equo a tutti i disabili dell’area, anche nei Comuni più periferici. Il fondo "garantirà l’assistenza di cui questa bambina ha bisogno – ribatte il sindaco di Sassofeltrio Fabio Medici –. Da un anno lavoriamo per smuovere una situazione che ritengo prioritaria e grazie a questo strumento l’assistenza infermieristica verrà garantita. Così come sarà poi per quella educativa". Versa acqua sul fuoco il primo cittadino, che conclude: "Purtroppo qualche ritardo c’è stato, dovuto a ristrettezze economiche e inciampi amministrativi, ma stiamo facendo il possibile per sbloccare la situazione". Situazione per cui però, con settembre che incombe, Anna non può più aspettare: da qui il ricorso presentato contro Comune e le Ausl.

Francesco Zuppiroli