Rimini, la favola di Filippo. Dalla meningite al ritorno in campo

Il giovane riminese, dopo l'amputazione delle gambe, festeggerà i 18 anni al torneo di frisbee sulla spiaggia

Filippo Palazzi

Filippo Palazzi

Rimini, 19 aprile 2019 - Filippo Palazzi compirà 18 anni domani. Ma il giovane riminese è molto più maturo della sua età. E' stato costretto a crescere in fretta, dopo la malattia. Ma non si è mai perso d'animo, anche nei momenti peggiori. Una storia che vale la pena di essere raccontata la sua. E che ricorda quella di Bebe Vio, che Palazzi ha conosciuto.

Due anni fa, nel 2017, Filippo, studente dell'istituto Molari di Santarcangelo, è stato colpito da una meningite fulminante. Ha rischiato la vita, è stato a lungo ricoverato, prima a Rimini e poi (per mesi) a Parma. Ha subito l'amputazione di entrambe le gambe (sotto al ginocchio), si è sottoposto a tanti interventi e terapie. Ma non ha mai smesso di lottare.

E di inseguire un sogno: tornare a giocare a frisbee, uno degli sport che praticava prima della malattia. Intanto Palazzi sabato assisterà al torneo mondiale di frisbee sulla spiaggia al Paganello, con la squadra dell'associazione Art4sport.

“Dopo la meningite – racconta lui stesso – ho avuto immediatamente tanta voglia di vivere e di lottare. Il mio primo pensiero è stato quello di tornare a giocare a frisbee. Insieme ai miei genitori abbiamo contattato l’associazione Art4Sport perché mi aiutasse a realizzare questo sogno”.

Che si compirà sabato, quando Palazzi festeggerà 18 anni proprio assistendo al torneo del Paganello. Durante il  torneo l’associazione sarà presente con un info-point per far conoscere le proprie attività. La sua missione è quella di utilizzare lo sport come terapia fisica e psicologica per bambini e ragazzi con disabilità fisiche e di promuovere la conoscenza e la pratica dello sport paraolimpico in Italia. Sono nati tanti progetti dedicati a bambini e ragazzi di tutta Italia: oggi sono 29 e formano insieme l'Art4sport team.

Ognuno di loro viene seguito in un percorso sportivo e anche di vita, fatto di crescita personale e di rafforzamento del fisico e, soprattutto, dello spirito. “Abbiamo proposto al Paganello di ospitare l’associazione Art4sport – spiega Paola Rinaldini, la madre di Filippo – perché crediamo sia importante il messaggio che questi ragazzi sanno dare agli altri. Vivendo accanto a loro ti accorgi che nella vita è possibile fare tutto. Non ci devono essere limiti".

E suo figlio Filippo "ne è la prova, grazie al suo amore per lo sport. Per noi è un fenomeno, ha una forza e un coraggio incredibili. Riesce a trasmettere questa positività a tutti quelli che gli sono vicini. Sabato 20 aprile durante le giornate del Paganello, Filippo compirà 18 anni e passerà la giornata tra gli amici del frisbee”.