Filippo Scardi, mago tradito dal filtro d’amore: e il suo tesoro viene sequestrato

Cattolica, 52enne avrebbe nascosto al Fisco centinaia di migliaia di euro: adesso è indagato. Accertamenti partiti dopo che una pozione per ricomporre una relazione si era rivelata un flop

Magia (immagine di repertorio)

Magia (immagine di repertorio)

Rimini, 26 maggio 2022 - Filtri d’amore e pozioni avrebbero fruttato al mago oltre 200mila euro in un anno. Questa la tesi della Guardia di Finanza, che contesta al cattolichino Filippo Scardi, 52 anni, specializzato in arti esoteriche, di aver nascosto al Fisco centinaia di migliaia di euro, con l’obiettivo di evadere l’imposta sul reddito. Scardi, conosciuto negli ambienti dell’esoterismo con vari alias (‘Maestro Filippo’, ‘Otello’, ‘Camillo Varzì’, ‘Il mago di Cattolica’), si ritrova ora indagato per omessa dichiarazione. Nei suoi confronti il gip Benedetta Vitolo, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Luca Bertuzzi, ha disposto un decreto di sequestro preventivo per oltre 131mila euro.

Il mago Amedeo, però, si difende: sostiene infatti di aver raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda i mancati versamenti che gli vengono contestati dagli inquirenti. Ha ammesso di aver commesso un errore, rateizzando il suo debito e sta provvedendo a sanare la sua posizione attraverso versamenti regolari.

Per questo motivo il suo legale, l’avvocato Caroli, si è detto pronto a impugnare il decreto davanti al tribunale del Riesame. Secondo la difesa, inoltre, le violazioni contestate al 52enne non avrebbero rilevanza penale, trattandosi di importi ‘sotto-soglia’.

Gli accertamenti fiscali a carico di Scardi erano partiti dopo la denuncia di un’anziana, residente in provincia di Varese, che si era rivolta al mago cattolichino dopo aver visto un annuncio su un giornale. La donna aveva sborsato la bellezza di 63mila per ottenere un filtro d’amore che avrebbe dovuto permettere alla figlia di tornare insieme all’ex fidanzato.

La pozione si era però rivelata un flop e così l’anziana aveva deciso di passare alle vie legali. Scardi, il padre e la compagna si erano ritrovati a processo con l’accusa di truffa aggravata: in primo grado sono stati condannati, mentre il processo d’Appello è in attesa di essere celebrato. Da quella prima denuncia erano però partite una serie di verifiche sui conti correnti del mago: ai militari delle Guardia di Finanza non erano sfuggite delle movimentazioni sia sui conti del 52enne che su quelli della compagna.

Entrambi avevano cercato di giustificare gli importi in entrata facendo riferimento alla vendita di alcuni oggetti di antiquariato, ma la loro versione non aveva convinto fino in fondo gli investigatori delle Fiamme Gialle. Che hanno così deciso di andare avanti con i controlli. Secondo la loro ricostruzione, nel 2014 e nel 2015 il mago avrebbe percepito redditi per 202mila e 134mila euro, evadendo le imposte per 80mila e 51mila euro.

Sempre in questi giorni, i carabinieri di Riccione hanno denunciato per circonvenzione d’incapace una 59enne che esercita l’attività di cartomante: secondo la ricostruzione, si sarebbe fatta consegnare 19mila euro da una donna affetta da disturbi pscichici.