Rimini, si finge cliente per rubare negli hotel: caccia al ladro seriale

Entra in pieno giorno mescolandosi tra gli altri ospiti. Una decina i colpi a segno

Caccia al ladro seriale negli hotel

Caccia al ladro seriale negli hotel

Rimini, 12 agosto 2022 - È caccia all’uomo. Alla ‘Primula rossa’ degli alberghi. La sua foto segnaletica, scattata al volo in uno dei tanti hotel (una decina almeno), dove si era intrufolato per rubare, circola da giorni tra gli albergatori. Questa volta non si tratta del solito ’portoghese’, il turista brillantissimo che offre drink e pranzi a destra e a manca, salvo poi sparire nottetempo senza pagare il conto. Il ’ricercato’ è il classico topo d’albergo. Ma non un topo qualunque. "Da noi e in altri alberghi si è introdotto in pieno giorno – racconta Maria Luisa, dell’hotel Arno di Miramare–, nel tardo pomeriggio, mischiandosi con i turisti che rientravano dalla spiaggia perché c’era molto vento, era domenica".

"Certamente si tratta di una persona molto furba e scafata – continua – Ha approfittato della confusione del rientro. Io ero andata a fare caffè al bar. Uno dei clienti presenti nella hall, un poliziotto, ha visto che quel tipo invece di salire in camera si è messo a frugare nei cassetti della reception. E mi ha avvisato. Io gli ho detto: ’ma cosa sta facendo?’ Lui si è spostato nella sala tv. Aveva odore di ’erba’, qualche droga. Mio figlio gli ha scattato una foto". Quella che gira sulla chat privata a uso interno dei colleghi. Una decina quelli che hanno segnalato furti, tentati o andati a segno, a opera di una persona che potrebbe corrispondere alla foto. "Io a quel punto l’ho seguito – conclude Maria Luisa – chiedendogli chi fosse. Mi ha risposto: sono della stanza 204 . Peccato che quel numero non esista nel mio albergo. Gli ho chiesto i documenti, così vediamo qual è la sua camera . A quel punto lui è fuggito come un razzo. Aveva tra i 45 e i 50 anni. Zoppicava un po’. Da quel giorno i clienti hanno paura, specie quelli che hanno bimbi piccoli".