LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Fiori e messaggi in ricordo di Lorena. Violenza sulle donne: 40 nuovi casi a Santarcangelo

A Santarcangelo la commemorazione della 53enne uccisa dall’ex marito: "Una tragedia che ci ha sconvolto"

A Santarcangelo la commemorazione della 53enne uccisa dall’ex marito: "Una tragedia che ci ha sconvolto"

A Santarcangelo la commemorazione della 53enne uccisa dall’ex marito: "Una tragedia che ci ha sconvolto"

Fiori, pensieri, preghiere davanti a quella panchina rossa – simbolo della lotta alla violenza sulle donne – a lei dedicata. Un anno fa la tragedia che ha sconvolto Santarcangelo: Lorena Vezzosi venne uccisa dal suo ex marito Stefano Del Re, che poi caricò il suo corpo in auto e andò fino a Casalmaggiore (in provincia di Cremona, di dove entrambi erano originari) dove si suicidò buttandosi con l’auto nel Po. A Lorena, nel novembre scorso, è stata dedicata una nuova panchina rossa davanti al Supercinema. E qui ieri, un anno dopo il femminicidio-suicidio, si è tenuta la commemorazione per Lorena. Il sindaco Filippo Sacchetti ha deposto un fiore sulla panchina e lo stesso hanno fatto molti dei presenti. Alla cerimonia hanno preso parte anche la vicesindaca Michela Mussoni, gli assessori Angela Garattoni, Luca Paganelli, Filippo Borghesi, il presidente del consiglio comunale Tiziano Corbelli, la consigliera regionale Alice Parma, una delegazione di operatrici e volontarie dell’associazione ’Rompi il silenzio’ – che aiuta le donne vittime di violenze – e diversi cittadini.

"Vogliamo ricordare tutti insieme una tragedia che ha colpito profondamente la comunità di Santarcangelo – dice Sacchetti – Dopo le iniziative fatte subito dopo i fatti, la raccolta fondi per i figli di Lorena e l’intitolazione della panchina rossa, il nostro impegno continua. Saremo qui ogni anno, sperando di essere sempre più numerosi, per ricordare Lorena e non lasciare sole le vittime della violenza di genere". Dopo la commemorazione, ieri mattina al Caffè Clementino si è tenuto un momento di riflessione sul tema della violenza sulle donne. Gli episodi purtroppo, sono in aumento anche a Santarcangelo: lo testimoniano i numeri forniti da Elvira Ariano di ’Rompi il silenzio’, che gestisce il centro anti-violenza ’Marielle’ a Santarcangelo. Nei primi 6 mesi del 2025 le donne che si sono rivolte al centro sono raddoppiate. E sono stati 40 a Santarcangelo i nuovi casi presi in carico dall’associazione. In crescita le ragazze (molte hanno tra i 20 e 25 anni) vittime di violenze gravi, anche fisiche. "Le donne che si rivolgono al centro ’Marielle’ – dicono le operatrici – sono in prevalenza italiane e con un livello culturale medio-alto". Pochi invece le richieste di aiuto da parte di donne di origine straniera, non solo per la paura di denunciare, ma anche per le difficoltà a raccontare i sorprusi che subiscono. Per questo motivo il centro ha attivato un servizio di mediazione culturale e linguistica, con operatrici formate per poter comprendere al meglio e assistere le vittime non italiane.